Sono accusati di aver prodotto documenti falsi per i terroristi ma hanno deciso di non rispondere alle domane del magistrato. Secondo l’accusa quattro tunisini, residenti tra Napoli e Caserta, avrebbero dato supporto Anis Amri autore dell’attentato avvenuto a Berlino nel 2016. Secondo il Mattino gli uomini aveva un garage a Piazza Mercato dove svolgere l’attività di falsificazione, infatti, la Digos ha trovato decine di carte d’identità, patenti, libretti di circolazione e permessi di soggiorno ancora da compilare.
Il presunto capo Akram Baazaoui viveva vicino al teatro San Ferdinando, Dhiaddine abitava nei pressi di corso Garibaldi. Mohammed, il braccio destro di Akram, abitava a Villa di Briano e Rabie viveva invece a Casal di Principe. Comunicavano tra loro grazie ai profili Messanger con il quale si scambiano foto e informazioni per creare documenti falsi.