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giovedì, Aprile 25, 2024
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Bimba ridotta in fin di vita, la mamma a Pomeriggio 5: “Gli avrei sputato in faccia!”

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Migliorano, per fortuna, le condizioni della piccola Sara, bimba di 22 mesi ferita dal compagno della mamma. La bimba ha rischiato seriamente di morire, è stata salvata solo grazie al tempestivo intervento dei medici. Ora è ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma nel reparto di rianimazione. La prognosi, nonostante i miglioramenti, resta riservata.  “La situazione clinica – si legge nel bollettino – è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea”.

La mamma della piccola è intervenuta a Pomeriggio 5

La mamma nella trasmissione di Barbara d’Urso ha parlato del suo rapporto con Federico Zeoli, il 25enne che ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Mercoledì sera si è consumato l’ orrore dove Federico Zeoli ha picchiato a sangue riducendola in coma ed in pericolo di vita la figlia della convivente di soli 22 mesi. Dopo averla sbattuta per terra l’ avrebbe presa a pugni. Sulla schiena della piccola i medici hanno individuato anche bruciature compatibili con una sigaretta ed alcuni lividi pregressi.“Mi ha giurato di avergli dato solo un bicchiere d’acqua”. “Mi ha chiamato, dicendomi che stava male e quando sono arrivata era priva di sensi e con la faccia verde, segno evidente di ematomi. Ho provato a vedere se reagiva ma faceva solo scatti improvvisi con le braccia e niente di più, mentre lui
piangeva…”.  “Non era mai stato aggressivo con loro e con me. Non ha mai alzato la
voce. Ai miei occhi era una persona che ci voleva bene e in questi 2 mesi – ha aggiunto – non aveva mai dato un accenno di violenza. Altrimenti non gliel’avrei mai lasciate in mano”.

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La mamma nega le responsabilità

La mamma ha negato ogni sua responsabilità, sminuendo come semplici schiamazzi di bambini, le urla che nei giorni precedenti i vicini avrebbero ascoltato dall’appartamento.
 “Quelle sono le mie bambine, il mio sangue. E lui non doveva farlo. I bambini non si
toccano!”. “Da allora non l’ho visto più – ha aggiunto – ma se lo avessi avuto vicino
gli avrei sputato in faccia! Se ha problemi, perché sicuramente ce li ha, si sfogasse con altri. Deve pagare, giorno dopo giorno, finché non muore e io non lo perdonerò mai e deve marcire la dentro. Provo per lui odio e schifo!”. “Purtroppo mi stanno facendo passare per la persona cattiva che non sono. Ho un passato un pò così, ma ho sempre fatto tutto per il loro meglio. In queste ore mi stanno arrivando messaggi, sul telefono e su Facebook, nei quali mi dicono che sono cattiva e che non sono degna di essere madre. Io smentisco tutto quanto detto dai giornali, perché le mie figlie le amo più della mia vita. Ho combattuto per averle e per crescere. E combatterò per far capire a tutti che non sono quella che dicono”.

Le violenze 

Una relazione anche quella inziata a novembre con Zeoli contraddistinta da violenza, stenti, drammi, degrado e prevaricazione. «Dovevamo sposarci ad aprile. Lo amo. Ma non so se riesco a perdonarlo.Non mi aspettavo potesse arrivare a tanto. Lui è malato di una specie di schizzofenia – ha commentato la madre della bambina – si arrabbia spesso ma io lo lascio sfogare. A parte qualche sculacciata o rimprovero, non ha mai alzato le mani su di noi». Frasi che lasciano pensare a leggerezze di valutazione da parte di una ventenne che si è invaghita di quello che viene definito un ragazzo “bello e dannato”.

Le indagini

Un violento e prepotente con problemi di tossicodipendenza che hanno acuito la sua patologia e la sua personalità schizoide. La procura di Velletri ha disposto l’ esame tossicologico sulla bimba ricoverata in ospedale, perchè si ipotizza che dentro quella “baracca” vicino alla tangenziale di Genzano si faceva frequentemente uso di droga. Il padre della ragazza, malato psichiatrico vive in via Roma nella zona delle case popolari, finita più volte alla ribalta sulle cronache nazionali per i frequenti allagamenti di liquami fognari a cui la zona è soggetta quando piove. E’ al vaglio degli inquirenti anche posizione della madre delle gemelline che in un primo momento ha coperto e non ha raccontato da subito la verità su quanto accaduto alla bambina. E domani udienza di convalida di Federico Zeoli al carcere di Velletri.

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