I ripetuti accessi degli inquirenti al Comune di Giugliano eseguiti tra la fine di luglio e gli inizi di agosto 2021 e le notifiche degli avvisi di proroga delle indagini preliminari emesso dal Tribunale di Napoli ad alcuni degli indagati, portarono l’Amministrazione Comunale ad aumentare le penali nei confronti della Teknoservice. Il retroscena è stato ipotizzato dal Gip Cesare Sirignano della Procura di Napoli Nord che indaga sull’inchiesta Monnezzoli a Giugliano.
“Da quel momento gli organi tecnici deputati al controllo dell’operato della Teknoservice e Raccolgo hanno iniziato ad infliggere delle infrazioni economiche. In modo particolare, gli stessi rappresentanti monitorati della Teknoservice hanno percepito un evidente mutazione comportamentale del RUP, l’ing. Vincenzo Brasiello (non indagato)”.
A partire dal canone di novembre 2021, in netto contrasto con l’andamento dei mesi
precedenti, si registrò un’impennata delle penalità comminate all’appaltatore. Infatti erano state inflitte sanzioni per un importo complessivo pari ad euro 496.612,61. I fatti in
contestazione riguardavano il mancato/carente spazzamento stradale, carenza di sacchi, carenza del Piano Operativo, mancata restituzione OdS sottoscritti, carenza parco macchine periodo agosto 2021. Altre penali da 321.401,44 euro furono addebitate sul canone di marzo 2022 e sul canone di luglio 2022, pari ad euro 42.345,40,
Secondo gli inquirenti l’Ente aveva incominciato a fare le sanzioni contrattuali al gestore del servizio di igiene urbana solo a partire dal mese di agosto 2021, mentre, nei mesi precedenti, non era stata intrapresa alcuna iniziativa sanzionatoria, nonostante i dati intercettivi dimostrano che vi erano delle oggettive inottemperanze.
Il 24 settembre 2021, Giuseppe Spacone commenta con un dipendente la recente
irrogazione di una penale. Il direttore giudica irrituale la procedura adottata, in quanto il Comune avrebbe dovuto concedere del tempo per controdedurre e verificare se poi il servizio era stato sanato. “Guarda… io ora comincio ad arrabbiarmi, così, così, così ma ora te lo scrivo e… ” .
In data 13 ottobre 2021 si fa conto di una una riunione svolta al Comune di Giugliano con il dirigente e il RUP dell’ufficio Ambiente. Dalla conversazione emerge che il DEC stava adottando una linea più intransigente rispetto al passato, intenzionato com’era ad applicare delle penali.
In una telefonata del 20 ottobre 2021 tra il Dirigente Generale e il proprietario della Teknoservice, si punta il dito contro l’operato del nuovo DEC, Giacomo Conte, arrivato nelle more della definizione della gara DEC alla SUA – Provveditorato OO. PP. di Napoli, e del RUP Vincenzo Brasiello. Secondo loro l’obiettivo era quello di addivenire ad una rescissione contrattuale «eh., sembra che ci sia ehm., un intento di arrivare ad una risoluzione contrattuale da parte di RUP e DEC…: non credo dall’amministrazione… non si crede dall’amministrazione…; dall’ amministrazione e sindaco c quant’altri…; evidentemente il sindaco e gli altri prendono atto di questo., di quello che fanno questi…; e non si pongono il problema che questi qui stiano facendo delle cose fuori dal…stiano facendo fuori dal vaso per cui poi un giorno potrebbero…; avere delle ritorsioni e quant’altro quindi..; ma non si capisce perchè questi qui continuano… per cui ehm… si convocherà… convocheremo una riunione il tre…; dove dobbiamo essere preparati per smerdare il DEC”.