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Giugliano, tutto pronto per la festa della Madonna della Pace: legalità, sport, spettacoli e il ricordo della studentessa del Marconi

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Arriva il momento più atteso dell’anno a Giugliano: la città si prepara ai festeggiamenti della Madonna della Pace. Tante le novità di quest’anno, presentate stamattina nella conferenza tenutasi presso la sede della Congrega nel Santuario dell’Annunziata. Presenti don Luigi Pugliese, rettore del Santuario dell’Annunziata, Agostino Palma, priore della Congrega Maria SS. della Pace, il sindaco Nicola Pirozzi e tanti iscritti alla Congrega che da anni porta avanti la tradizione con devozione e passione. Presentato sia il calendario di appuntamenti religiosi sia quelli di intrattenimento che per 10 giorni riempiranno le giornate dei giuglianesi e di tutti coloro che vorranno godersi la festa della Compatrona.

Dal 19 al 24 maggio ci saranno giornate dedicate alla legalità alla presenza del prete anticamorra don Aniello Manganiello; una giornata dedicata allo sport con tornei di tennis e padel al centro Antares; una giornata dedicata ai portatori di handicap; un evento con gli studenti dell’istituto Marconi durante il quale sarà ricordata la giovane studentessa 14enne Maria deceduta prematuramente. Il 23 Maggio ci saranno in piazza Annunziata i comici di Made in Sud, tra cui Pasquale Palma (presente oggi alla conferenza), Ciro Giustiniani, Mino Abbacuccio, Gino Fastidio, Nello Iorio e tanti altri. Poi tanti spettacoli con il concerto di Rosario Miraggio e la cantante Ste che si terrà il 24 Maggio nello spiazzale dell’area mercatale di via Pigna.

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LE ORIGINI E LA STORIA DELLA FESTA DELLA MADONNA DELLA PACE

L’origine del culto della Madonna della Pace (così detta perchè favorì probabilmente la riappacificazione di due nobili famiglie in lotta fra loro) è legato ad un’antica leggenda popolare relativa al ritrovamento di una statua raffigurante la Vergine, sulla quale però esistono opinioni divergenti. Secondo alcuni studiosi, infatti, il simulacro della Madonna fu uno dei tanti che nel 1453, all’indomani della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi, vennero buttati in mare. Raccolto dagli angeli, esso sarebbe stato portato sulle sponde del lido di Cuma e, trovato da alcuni marinai, condotto poi a spalla fino in città per essere riposto nella prima Chiesa incontrata lungo la strada, quella dell’Annunziata. Stando a tale racconto, dunque, il simulacro sarebbe di origini bizantina, databile agli inizi del XV secolo ed arrivato a Giugliano pochi anni dopo il 1450. Secondo altri, invece, che ricalcano una versione più razionale, la statuina della Vergine sarebbe stata trasportata da un gruppo di marinai e trovata da due contadini mentre aravano la propria terra. Caricata la statua su un carro per portarla a Giugliano, i contadini furono costretti dai buoi a fermarsi nell’attuale Piazza Annunziata. In quel punto sarebbe così stato edificato il Santuario dell’Annunziata, in cui è ubicata, appunto, la Cappella intitolata a Maria Santissima della Pace in cui si conserva la statuetta di stucco e argilla che raffigura la Madonna con il Figlio sulle ginocchia. Oggi nella storia della Congregazione della Madonna della Pace e della Cappella non tutto è chiaro; restano molti interrogativi, dubbi e incertezze, che si alimentano a causa dei vuoti prodotti dal tempo nei documenti. Quasi certamente, molti dei passaggi che attualmente ci sfuggono sarebbero chiari se l’archivio storico del Santuario dell’Annunziata non fosse andato perduto nel 1662 in un rovinoso incendio. I tradizionali festeggiamenti, organizzati dalla Congrega, iniziano il giorno della vigilia di Pentecoste e si concludono la domenica successiva dedicata alla SS. Trinità. Il lunedì della Pentecoste, la Madonna viene portata in processone dai fedeli lungo le vie del centro storico, posta sulla sommità di un carro trainato da buoi, a volte raffigurante una nave. Uno dei momenti più sentiti della festività è il cosiddetto “Volo dell’Angelo”, quando in piazza Annunziata una bambina vestita da angelo, assicurata a dei robusti cavi, viene sospesa in aria tra due palazzi a circa trenta metri da terra. La fanciulla, intonando la canzone tradizionale in onore di Maria della Pace, libera dei colombi e viene calata sul carro della Vergine dove posa un mazzo di fiori.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma