L’hashish venduto a Napoli nord sarebbe arrivato dalla Spagna grazie al gruppo di narcos vicini al clan Amato-Pagano. Il capo dell’organizzazione Antonio Pompilio e i suoi fedelissimi Vincenzo Mangipili, Enrico D’Ambrosio, Salvatore Mari, Antonio Marrone, Antonio e Raffaele Maisto, Pasquale Diglio, Raffaele Troncone sono indagati per importazione, trasporto e detenzione di un carico di hashish. Come emerge dall’ordinanza di custodia cautela, la droga, seppur non sequestra, sarebbe stata nascosta all’interno di 3 pneumatici trasportati dalla Spagna a Mugnano grazie alla complicità di un camionista spagnolo: l’arrivo del carico sarebbe avvenuto in un calzaturificio nel novembre del 2022.
Pompilio, Mangiapili, D’Ambrosio e Mari si sarebbe occupati dei contatti e delle trattative con i fornitori esteri. Marrone, Maisto, Diglio e Troncone si sarebbero occupati dello scarico e dello stoccaggio della droga arrivata in Italia. Per tutti è scatta l’aggravante di aver favorito il clan degli Amato-Pagano.
Il viaggio sarebbe stato scoperto in seguito alle indagini dei carabinieri. Fondamentali le intercettazioni ambientali che hanno registrato una conversazione tra Maisto e Diglio durante la quale i due cercavano un modo per tagliare i pneumatici senza farli scoppiare ed evitare di bucare le buste della droga. La conferma sulla tipologia dello stupefacente arriverebbe dalle parole captate a Maisto: “Qua sta il fumo, il bianco ad un parte sta“. In concomitanza dell’arrivo del carico Pompilio, Mangipili, D’Ambrosio e Mari si sarebbero trovati in Spagna. Infine Antonio Marrone e Troncone si sarebbero recati in un centro commerciale a comprare degli attrezzi utili a estrarre la droga dai pneumatici.
I covi della droga a Mugnano
La droga e i soldi dei narcos sono stati nascosti in otto depositi che sono stati scoperti dai carabinieri: 7 a Mugnano e l’altro a Gricignano d’Aversa. I carichi sono stati celati anche nelle lavastoviglie. Questi stratagemmi sono emersi nel corso del blitz dai carabinieri Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Oltre 30 arresti contro le organizzazioni criminali
Infatti le forze dell’ordine hanno eseguito tra Napoli, la sua provincia e la Spagna un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 33 soggetti gravemente indiziati – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Sono 17 le persone destinatarie della custodia in carcere e 16 persone destinatarie della misura degli arresti domiciliari. Tutto aggravato dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan Amato – Pagano.