Higuain è un affare oppure no? Soprattutto, per chi dovrebbe esserlo? A quanto pare, non per il Chelsea di Sarri e, a questo punto del mercato, nemmeno per la Juventus. Insomma, chi se lo sarebbe mai aspettato un epilogo del genere per el Pipita: da record man scippato al competitor più pericoloso, a uomo scudetto, a peso eccessivo sul bilancio. Le dinamiche interne in casa Juve, ovviamente, sono sensibilmente cambiate da quando è stato ufficializzato – e presentato – un certo Cristiano Ronaldo. Ora è lui il fulcro del mondo juventino, sul campo e sui social. Gonzalo Higuain è, come si direbbe, sacrificabile.
Particolare attenzione verrà riservata a Morata, che apprezza dai tempi del Napoli. Qualora lo spagnolo si convincesse a rimettersi in gioco al Chelsea finirebbe in secondo piano il progetto Higuain. L’argentino viene valutato dalla Juventus 60 milioni e non si accontenta di uno stipendio inferiore ai 7,5 che percepisce a Torino. Per giunta ha 30 anni, 5 in più di Alvaro: insomma sulla carta non un affarone.
Il virgolettato del Corriere della Sera
Allora, ecco che il primo ipotetico corteggiatore del Pipita potrebbe essere il Comandante che lo ha consegnato alla gloria dei record della Serie A. Maurizio Sarri, però, non sembra avere più il legame di una volta con il 9 di Brest. A ben dire, tra l’altro. Ora ha Morata, e non solo. Allora, bilancio a parte, perché liberarsi del Pipita? Perché lo dice Allegri. E Allegri, sul campo, è quello che comanda la baracca. E’ quello che traccia la linea guida. E alla linea o si è fedeli o si va via. E’ proprio questo il punto, dunque. Tra Higuain e Allegri i rapporti sono ai minimi storici, nonostante i goal pesantissimi nel finale della scorsa stagione. Il tecnico toscano, secondo il Corriere della Sera, non avrebbe gradito né dimenticato le parole del suo 9.
«Giocassi più vicino alla porta, segnerei di più»
