venerdì, Agosto 15, 2025
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Identificate tutte le piazze di spaccio di Caivano: l’elenco dei nomi di chi le gestiva

L’azzeramento della camorra di Caivano è stata possibile non solo grazie alla collaborazione dei pentiti ma anche alle intercettazioni dei soggetti coinvolti, in particolare il boss Massimo Gallo che, durante le riunioni con i suoi affiliati, ha sostanzialmente raccontato tutte le attività criminali svolte ed ha dato direttive ai suoi uomini, così da consentire la ricostruzione dell’organigramma del clan da lui guidato. Le indagini,  sviluppatesi attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali- videoriprese e numerosissimi sequestri di sostanza stupefacente ed armi, hanno consentito di accertare che la consorteria criminale di Gallo, ha operato anche nel campo delle sostanze stupefacenti gestendo significativi quantitativi di sostanza stupefacente, approvvigionandosi da soggetti calabresi a Gioia Tauro (vicini alla cosca dei Mancuso) ovvero nel Milanese (dai fratelli Varacalli) e poi riforniva le piazze di spaccio di Caivano.

In particolare vi era una Piazza di spaccio gestita direttamente da Di Paola e Falco Antonella ( cui partecipava operativamente anche Gallo Massimo ed altri sodali) che operava come fornitore all’ingrosso di sostanze stupefacente, ed avente base operativa nel Parco Verde.

L’attività di spaccio delle “piazze” già storicamente operative sul territorio veniva “autorizzata” imponendo il pagamento di un “canone”, cioè una percentuale sui guadagni o una “tangente” fissa per la “protezione”; e infine i singoli capi piazza erano obbligati ad acquistare la sostanza stupefacente dal gruppo di Gallo Massimo.

Il gruppo di Gallo era esclusivamente dedito a rifornire tutte le piazze di spaccio operative a Caivano  (e non effettuava vendita al minuto) e che, durante le indagini sono state
identificate e possono essere così sintetizzate:

la piazza di spaccio gestita dai fratelli ESPOSITO Michele (moschino) ed
ESPOSITO Giuseppe (Pinuccio del bar);
la piazza di spaccio gestita da “o Tamarro” (FALCO Domenico);
la piazza di spaccio gestita da “180” (CONTINO Antonio);
la piazza di spaccio gestita da “a’ Mericana” (VUOLATO Patrizia);
la piazza di spaccio gestita da “o Furmaggiaro” (ERUB1NO Nicola);
la piazza di spaccio comunemente indicata “m’ bond o vie” gestita da PALMIERI
Umberto;
la piazza di spaccio gestita da “Scaglietta” (PALMIERI Giuseppe);
la piazza di spaccio gestita da “Tonino psecca” (DI MICCO Antonio);
la piazza di spaccio gestita da “Peppe a rana” (SENTORE Francesco);
la piazza di spaccio gestita da “Gallinaro” (GALLINARO Francesco);
la piazza di spaccio gestita da “Borghese” (AVALLONE Pasquale);
la piazza di spaccio gestita da TANZILLO Daniele Domenico;
la piazza di spaccio gestita da GUERRA Antonio;
la piazza di spaccio gestita da DI MICCO Antimo;
la piazza di spaccio gestita da D’ANGELO Biagio, D’ANGELO Francesco e
COSTANZO Filomena;
la piazza di spaccio gestita da “Chiappariello” (BERVICATO Massimo);
la piazza di spaccio gestita da “sce sce” (D’ONOFRIO Antonio);
la piazza di spaccio gestita da ZAMBELLA Raffaele;
la piazza di spaccio gestita da ANGELINO Luciano

A queste vanno aggiunte le piazze di spaccio operanti nel comune di Maddaloni,
riconducibili o comunque rifornite dal gruppo GALLO:
la piazza di spaccio gestita da “i Gemelli” (CESARANO Carmine e CESARANO
Antonio);
la piazza di spaccio gestita da DOGALI Giuseppe;
la piazza di spaccio gestita da “Michele di Maddaloni” (DI CAPRIO Michele) e la
moglie RAVANNI Maria Antonietta;
Altri acquirenti di droga del sodalizio, dediti ad autonome attività di spaccio, risultavano
essere: PATRICELLI Antonio (alias “Maradona”), DE ROSA Luigi di Pagani, PONTICELLI
Massimo, LEONE Francesco, GIORDANO Giacomo, LAUR1TANO Lorenzo

Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma