Spari la notte degli Europei. Per vendicarsi di una lite nel quale suo figlio minorenne aveva avuto la peggio, non ha esitato ad armarsi e fare fuoco contro tre persone. Nella notte tra il 5 e il 6 luglio scorso festeggiavano in pieno centro di Avellino con altre centinaia di persone la vittoria dell’Italia nella semifinale del campionato europeo. E che per puro caso non coinvolte.
Sarebbe questo il movente che avrebbe spinto Ciro Casanova, 55 anni, arrestato nella tarda serata di ieri, a far fuoco con una pistola 7,65 contro Gianluca e Ettore Ferrara, padre e figlio, rispettivamente di 45 e 26, e Ivan Santamaria, 28 anni.
I Ferrara e Santamaria – quest’ultimo protagonista due anni fa di una aggressione all’assessore comunale di Avellino, Giuseppe Giacobbe – e feriti in maniera non grave.
Nella spedizione punitiva, Casanova, dipendente dell’azienda che gestisce ad Avellino la raccolta e il trasporto dei rifiuti, si è avvalso della collaborazione del figlio 17enne. Secondo le indagini della Procura avrebbe partecipato attivamente all’agguato. La sua posizione è al vaglio della Procura presso il Tribunale dei minorenni. Alla identificazione di Casanova e del figlio si è giunti anche attraverso i filmati delle telecamere della videosorveglianza