Una testimonianza dettagliata, durante la quale il Tenente Colonnello dei carabinieri Antonio De Lise, ex Comandante della Compagnia di Giugliano, ha ripercorso fatti e storie nel processo che vede alla sbarra diversi esponenti del clan Mallardo, tra cui Anna Aieta, moglie del boss Ciccio Mallardo, Salvatore Lucente e Armando Palma. Il processo è in corso al Tribunale di Napoli Nord, Seconda Sezione collegio E (Presidente Grunieri, Iaselli e Pagano a latere). La Pm della DDA dr.ssa Antonella Serio ha voluto ascoltare come testimone il tenente Colonello Antonio De Lise Antonio, in quanto all’epoca dei fatti era a capo dell’indagine sul filone d’inchiesta riguardante il clan Mallardo.
De Lise ha ricostruito l’organigramma del clan Giuglianese ed ha ripercorso con minuzia di particolari i momenti conciitati del pentimento di Filippo Caracallo, ex boss del clan Mallardo oggi defunto, che all’epoca decise di collaborare con la giustizia poiché temeva di essere ucciso. “L’ho conosciuto quando è venuto in caserma accompagnato dal nipote di Amicone Giuliano chiedendo espressamente di voler parlare solo con me. Si è pentito perché in quel periodo aveva molta fiducia nella mia Istituzione e poi perché temeva per la propria incolumità”, ha raccontato il Comandante De Lise ai giudici.
Altra domanda è stata fatta sul personaggio di Armanduccio 29, affiliato del clan Mallardo che De Lise conosce bene in quanto fu lui ad arrestarlo nel luglio 2016 insieme ad un altro soggetto nell’ambito di un’indagine sul racket sui lavori di ristrutturazione della chiesa di Sant’Anna.
Dopo la testimonianza il processo è stato rinviato al 15 ottobre, quando saranno ascoltati altri due testimoni richiesti dall’accusa che hanno seguito le indagini insieme a De Lise. Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Gian Paolo Schettino, Luigi Poziello e Leopoldo Perone
