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venerdì, Luglio 4, 2025
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Insulti e festeggiamenti social per Giuseppe, morto mentre rubava una marmitta a Napoli

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Stava rubando una marmitta. Il crick non ha tenuto ed è rimasto schiacciato dall’auto. Aveva 45 anni. Per Giuseppe Franco non c’è stato niente da fare. Il fatto è avvenuto nel quartiere di Pianura a Napoli. Ad accorgersi della presenza del corpo senza vita dell’uomo, originario di Pozzuoli, è stato il proprietario dell’auto quando è tornato a riprenderla. E ha trovato il corpo dell’uomo sotto l’auto. Inutili i tentativi di soccorso. La Polizia ha recuperato arnesi da scasso. Si indaga se ci fosse un complice che si è allontanato. Sequestrati la vettura e un motociclo vicino all’auto.

Non si esclude che l’uomo potesse avere un complice poi scappato via. Ad accorgersi della sua morte è stato il proprietario dell’auto. Ha visto un corpo disteso sotto la sua Volkswagen Polo, lo ha chiamato, lo ha toccato e quando si è accorto che era inerme ha chiesto aiuto. Sul posto oltre alla polizia sono arrivati anche i vigili del fuoco e un’ambulanza. Ma quando il corpo è stato estratto non vi era nulla da fare. Era già morto. Sono stati avvertiti i familiari e il magistrato di turno ha disposto l’autopsia. Ora si è al lavoro per cercare, attraverso le immagini delle telecamere private della zona, di poter risalire al momento dell’arrivo dello scooter sul posto in modo da stabilire se ci fosse un complice con la vittima.

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Sui social pioggia di commenti che hanno addirittura festeggiato alla morte dell’uomo.

“Trovo assurdo che un cittadino si svegli una mattina, scenda di casa e trovi una persona morta sotto la propria auto, morta nel tentativo di racimolare qualche euro per una marmitta rubata. Una storia drammatica che, da un lato, dimostra ancora una volta la necessità di controlli a tappeto su tutto il territorio napoletano, in particolare nelle zone più a rischio dove i furti di marmitte e di ruote proliferano. Dall’altro lascia un messaggio chiarissimo e inequivocabile: chi sceglie una vita da criminale ha un destino quasi sempre segnato. Non c’è futuro diverso dalla galera o, peggio, dalla morte”. Queste le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli

Dichiarazioni che hanno creato scalpore e anche critiche. Sui social, infatti, sono comparsi insulti e frasi di gioia per la vittima. 

“Leggendo la maggior parte dei commenti mi pare quindi di aver capito che l’opinione di alcuni (pochi x fortuna) è la seguente :” che male stava facendo se stava solo rubando un catalizzatore da una macchina in sosta di un povero cristo che l aveva lasciata lì per vedere se il meccanico nelle vicinanze avesse potuto fare un opera caritatevole nel farla ripartire, avendo approfittato di quel momento utilizzando un crick di fortuna, presumibilmente provento di un altro furto ai danni di un altra auto, a seguito del quale si è rotto travolgendo l uomo ancor prima di scappare col bottino ricco di un po di palladio?”

“Beh mi dispiace come essere umano ma questi sono i rischi che si corrono per chi percorre la strada dell’illegalità”

Questi alcuni dei commenti. 

 

 

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