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[Video]. “Non siamo untori ma sportivi”, interviste ai runner di Napoli sul lungomare

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Mascherine in tasca o al collo, pronte ad indossarle a corsa finita, e la richiesta di aumentare gli spazi dove fare jogging. I runners del Lungomare non ci stanno ad essere definiti possibili untori del contagio e sulle polemiche dei giorni scorsi, dicono: “La gente non ce la fa più a stare in casa e vuole riassaporare la libertà”. Secondo l’ordinanza regionale le corse sono attualmente consentite unicamente nella fascia oraria mattutina 6-8.30. Ma di sera, aggiungono gli intervistati, qualcuno in via Caracciolo e via Partenope comunque si diletta nel jogging, contravvenendo alle regole.
In parecchi, come appurato stamane da InterNapoli, scelgono di correre anche su via Toledo mischiandosi tra la gente in marcia per raggiungere i luoghi di lavoro, andare dai parenti, tornare a casa o semplicemente per passeggiare (con abiti da civili). Non manca qualche polemica tra chi so muove a passo lento, che viene redarguito dagli altri a rispettare i Dpi. A presidiare il Lungomare per il rispetto delle norme anti Covid, diverse pattuglie dell’Esercito già impegnate nell’Operazione strade sicure e i carabinieri che invitano i presenti proprio al corretto uso della mascherina. Continua invece ad offrire un bel colpo d’occhio l’acqua del Golfo di Napoli, specchiata. “C’è un po’ di torbido ma i fondali ora sono puliti” conferma un sub appena finita l’immersione.

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