Ad Ischia tre persone hanno aggredito un operaio in un cantiere, ferendolo con un martello. Il movente sembra essere una lite per futili motivi.
La segnalazione alla polizia dell’avvenuta aggressione
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Ischia hanno ricevuto una segnalazione. I poliziotti erano nel mentre del servizio di controllo sul territorio, quando – su disposizione della Centrale Operativa – sono stati chiamati all’intervento. La segnalazione arrivava da un cantiere in via Giovanni Mazzella a Forio a causa di un’aggressione ai danni di un operaio.
L’operaio aggredito con un martello
Giunti sul luogo, i poliziotti hanno trovato l’uomo stordito e sanguinante, a causa di una ferita al capo. Gli agenti hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118 per soccorrere l’operaio e trasportarlo in ospedale. Lì la vittima ha raccontato di aver avuto una lite per futili motivi con tre persone – due uomini e una donna – e che una di queste l’aveva colpito con un martello.
L’intervento della polizia in seguito alla testimonianza dell’operaio
Grazie alle descrizioni e alla testimonianza della vittima, i poliziotti hanno potuto identificare in poco tempo i tre. Infatti, gli uomini in divisa li hanno rintracciati senza difficoltà in via Arenella ad Ischia.
Le generalità dei colpevoli
I colpevoli sono risultati essere due uomini di 34 e 52 anni, insieme ad una donna di 27. Secondo la ricostruzione degli eventi, ad aggredire l’operaio con il martello sarebbe stato il 34enne. L’uomo, di origine ischitana, è stato denunciato per tentato omicidio. Inoltre, la polizia ha denunciato i due complici – anch’essi ischitani e con precedenti penali – per favoreggiamento personale.
La triste vicenda dell’operaio morto ad Ischia
Solo un mese fa un operaio edile di 59 anni era morto mentre era al lavoro in un cantiere a Forio. L’uomo stava lavorando in un edificio privato in ristrutturazione nella zona di via Palummera quando, per cause ancora non chiare, è precipitato da una impalcatura riportando gravissime ferite. Portato nell’ospedale Rizzoli – secondo alcune voci non confermate con un furgone da colleghi di lavoro – non è stato possibile salvarlo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Ischia, coordinati dal capitano Mitrione, in collaborazione con la Asl Napoli 2; la salma è stata sequestrata.