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venerdì, Aprile 25, 2025
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L’Accademia Militare Nunziatella di Napoli arriva su Netflix, una miniserie sulla storia di 8 allievi

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Diretta da Ivan Silvestrini – già regista di Mare Fuori -, la nuova miniserie La Scuola, con la partecipazione di alcuni volti noti della TV, tra cui l’amica geniale Irene Maiorino, Massimiliano Gallo e Cristiana Capotondi, si propone di scavare dietro le vite degli adolescenti che popolano la scuola Nunziatella di Napoli.

L’Accademia Militare Nunziatella: emblema di rigore e di disciplina

L’accademia militare per la quale Napoli è rinomata nel mondo è un luogo quasi ottocentesco, con protocolli molto rigidi“, ha dichiarato il produttore di Picomedia Roberto Sessa, facendo luce sull’importanza che l’Accademia Militare Nunziatella assume nel panorama internazionale. Si tratta di una rilevanza secolare, dal momento che la nascita di quest’istituto è da collocare nell’Ottocento, e da allora è sempre stato caratterizzato da protocolli estremamente rigidi. “I ragazzi ammessi, tra i 14 e i 17 anni, girano per la città in divisa. Ma entrare alla Nunziatella rappresenta un modo per costruirsi un futuro e un ascensore sociale importante. Ci va chi è figlio di generale, chi vuole far strada nell’esercito, chi viene spedito lì da genitori che lo vogliono inquadrare, preoccupati dalla scarsa voglia di studiare del figlio o della figlia. La differenza con ‘Mare fuori‘ è che qui ci entri per scelta!“, ha proseguito Sessa.

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Insomma, si tratta di una selezione estremamente severa e molto complessa, ben illustrata all’interno della serie. E’ infatti necessario aver completato il biennio – classico o scientifico – e aver superato un concorso che prevede prove culturali, mediche, psicoattudinali e atletiche. I percorsi di studi, poi, oltre che per lo studio delle materie scolastiche presenti in qualsiasi istituto liceale, si caratterizzano anche per corsi orientati alle formazioni militari e sportive, contribuendo a rendere il curriculum estremamente impegnativo e selettivo.

La sceneggiatura e le riprese di La Scuola

La sceneggiatura della fiction, frutto del lavoro sinergico condotto da Ivan Fachin, Giovanni Galassi, Michela Straniero e Tommaso Matano, porta lo spettatore indietro nel tempo, negli anni Novanta, esplorando le vite e le esperienze di un gruppo di otto ragazzi frequentante la Nunziatella, interpretati da attori giovanissimi alle prime armi. I primi ciack della produzione Netflix e Picomedia – che ha condotto anche le riprese della fiction-fenomeno Rai Mare Fuori – si sono svolti durante il giorno tra via Salvator Rosa e piazza Dante, precisamente in vico Pontecorvo, già la scorsa settimana. Piazza del Gesù ha invece ospitato gran parte delle riprese notturne. Ma gli scatti non sono certo terminati qui: presto sarà infatti la volta di Portici, proseguendo poi nel capoluogo partenopeo fino all’estate.

I giovani protagonisti della serie

Nel corso delle loro esperienze, i giovani attori vivranno storie di amicizia, “amori” e una serie di sfide personali che forgeranno il loro carattere, e grazie alle quali i ragazzi matureranno un grande coraggio e un’ammirabile determinazione. Tra gli otto ragazzi emerge in particolare la figura di Salvo, giovane napoletano protagonista della fiction in cerca di un riscatto morale e personale, essendo nato e cresciuto all’interno di un contesto familiare criminale assai complesso.

Poi c’è la giovane Camilla, bellissima ragazza sportiva con ambizioni da influencer, che dimostrerà nonostante tutto un carattere forte e intransigente. Vincenzo, originario del Lazio, è al contrario di Camilla molto più sensibile e non brilla per le sue doti da atleta. Tuttavia gode di un fascino irresistibile e si rivelerà nel corso della serie un buon amico su cui sempre si può contare. Il ragazzo più popolare dell’intera scuola è Diego, un talento della scherma piuttosto che del calcio, come Rachele, una 17enne molto disciplinata, l’opposto del bullo Max. C’è anche una ragazza del Nord, Adele, dalla determinazione unica, grazie alla quale riesce a superare una serie di difficoltà. E infine Paola, napoletana doc, che con il suo atteggiamento alternativo tenta di prendere le distanze dall’orizzonte sociale borghese dal quale proviene.

Una Napoli più leggera ottimista

Attraverso la lente di ingrandimento dei suoi personaggi, La Scuola dipinge una Napoli diversa da quella tipica dell’immaginario collettivo, ponendosi in netto contrasto rispetto ad altre serie emblematiche che invece offrono una visione più cupa e macabra del capoluogo partenopeo, come Gomorra – La Serie oppure Mare Fuori. Infatti, nonostante non siano mai cessate le raffiche di polemiche e di discussioni sulla negatività delle rappresentazioni della realtà, la fiction si sviluppa attraverso una narrazione leggera e ottimista, senza però mettere in secondo piano le reali difficoltà che ciascun adolescente incontra sul proprio percorso.

Quello di La Scuola potrebbe essere dunque definito come un tentativo di mostrare come nella vita c’è sempre qualche possibilità di riscatto e di rivincita personale, nonostante le complessità e gli ostacoli della vita, bilanciando le narrazioni su Napoli offerte dalle serie precedenti. Sta al pubblico, ora, decidere quale prospettiva sia quella più avvincente, dal momento che, mentre si è in attesa del debutto della miniserie, su Netflix è già disponibile Mare Fuori 5.

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