Di Angelo Covino
Ancora furti in città. Dopo il vergognoso raid, compiuto nella notte tra venerdì e sabato scorso ai danni dell’Istituto Comprensivo Statale Carlo Levi in via Giovanni Falcone, dove ignoti, presumibilmente due, o, tre persone, hanno sottratto tutti i computer dell’Istituto, utilizzati dagli oltre 1300 ragazzi per le attività didattiche, questa volta a pagare le conseguenze è un automobilista.
FURTO DI RUOTE A MARANO
I ladri gli hanno portato via le quattro ruote, compresi i cerchi in lega della sua piccola utilitaria. L’amara sorpresa è stata fatta ieri mattina poco dopo le 11:20, in Via Brenta. Quando il proprietario è giunto nella stradina dove aveva parcheggiato l’auto, si è accorto che la sua Smart, era ridotta a uno scheletro che penzolava a mezz’aria, sollevata dallo stesso cric usato dai ladri per il furto.
C’è da precisare che il malcapitato automobilista da quando ha messo piede in città, ha già subito due furti. “Abito a Marano da un mese è mezzo. E in meno di due mesi, mi hanno rubato prima la Smart, poi ritrovata a Via Piave, ed ora sconto l’asportazione del treno gomme”. Ha detto il proprietario ieri mattina al nostro cronista che lo ha intervistato.
Il danno subito dalla vittima si aggira su i mille euro. Ma nell’ultimo periodo, i ladri hanno fatto incetta non solo di cerchi in lega, vale la pena di ricordare valgono tanto sul mercato abusivo, ma anche di auto commerciabili. L’ultimo furto risale a sabato notte consumatosi all’interno di un parco di via Baracca, non nuovo ad episodi del genere. In quattro mesi si sono registrati sei furti di auto nello stesso condominio. Decine e decine le segnalazioni anche su i social, dove gli utenti lamentano furti di auto e di gomme che avvengono perlopiù di notte e in strade secondarie.
LA MANCATA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI
Le strade già immerse nell’oscurità creano le condizioni ideali per le scorrerie dei ladri. Ma non è solo l’oscurità a favorire i delinquenti, ma anche l’omertà di una parte della popolazione residente che ancora oggi si rifiuta di collaborare con le forze dell’Ordine, lasciandole sempre più isolate. Ricordiamo che nonostante ciò, le forze dell’Ordine, in particolare la Compagnia di Marano, pur avendo uomini e mezzi insufficienti rispetto alle esigenze territoriali (dato l’alto tasso di criminalità), continua a svolgere un egregio lavoro. Una mano concreta e non filosofica potrebbe essere data dall’Ente cittadino.
Purtroppo nonostante il Comune di Marano abbia ricevuto già da tempo i fondi per l’installazione di un impianto di videosorveglianza e che il precedente Sovraordinato alla Polizia Municipale e Sicurezza urbana ne aveva sollecitato l’attivazione, ad oggi per sconosciuti motivi di natura tecnica, i cittadini maranesi sono privi di un importante strumento di controllo del territorio.
Si spera che almeno i Commissari, sensibili alla legalità, abbiano il buon senso di compulsare l’ufficio lavori pubblici del Comune di Marano, affinché si proceda con prontezza per i dovuti adempimenti. La città deve essere controllata con occhi elettronici su tutto il territorio comunale e l’impianto deve essere collegato preliminarmente con il Comando Polizia Municipale di Marano ed eventualmente con la Compagnia dei carabinieri per le immagini.