Le Iene di nuovo a Napoli. Soltanto poche settimane fa il programma di produzione Mediaset aveva fatto visita al capoluogo campano per un servizio sui pezzotti (qui l’articolo), spiegando dettagliatamente i motivi per cui rinunciare alle offerte super convenienti che consentono, con pochi euro al mese, di guardare tutti i canali italiani e non solo. Ma il loro ritorno non è dovuto a questo. Stavolta, al rione Sanità, si parla di camorra.
«Campo gestito da persone legate ai Vastarella»
Sul posto interviene Ismaele La Vardera, che con l’aiuto del giornalista F. Geremicca, introduce un problema che da quattro anni a questa parte affligge lo storico quartiere nel cuore di Napoli. Quest’ultimo racconta, in poche parole, il problema di un campo di calcetto che, a detta de Le Iene, viene controllato abusivamente dalla camorra.
«C’è questo campetto di proprietà della municipalità ma gestito da persone legate al clan dei Vastarella», spiega il giornalista, specificando che si tratta di un clan del territorio. Ma La Valdera chiede ulteriori spiegazioni, cercando di capire a cosa può servire gestire abusivamente un campo di calcetto.
«È sicuramente un modo per marcare il territorio -risponde il giornalista- Per affermare il loro potere. Diciamo che è un modo per far capire agli altri che qui, alla Sanità, chi vuole fare attività sportiva deve passare da loro».
Le Iene entrano in scena
A quel punto, con un quadro completo della situazione, Le Iene decidono di visitare il campo. Un inviato si reca sul posto con una telecamera nascosta e chiede come e cosa fare per affittare un campo per una partita di calcetto. Ma non funziona come in tutti gli altri campetti, a certificarlo è la risposta dell’uomo che occupa, abusivamente, la struttura sportiva. «Queste sono cose che vediamo noi», specifica. «Parlo con chi devo parlare, lui mi fa sapere se è si o se è no. Ti chiamo domani o dopodomani».

Dopo aver ricevuto le informazioni su quanto concerne le modalità di gestione, l’inviato decide di presentarsi con le telecamere ma l’uomo cerca di sviare alle domande della iena. Dopo quesiti a cui una risposta non è stata fornita, l’uomo si rifugia in un locale all’interno del complesso sportivo. Locale che sembra un bar: all’interno, di fatti, Ismaele La Vardera ha rinvenuto un frigo contenente lattine di Coca-Cola, acqua, bibite e un bancone dove vengono servite. Insomma, sembra tutt’altro che un campo sequestrato.
Una partita contro l’illegalità, ma senza risultati
Dopo aver trattato in prima persona quanto segnalato, Le Iene si recano da Poggiani, presidente della 3° Municipalità, chiedendo di organizzare una partita, di cui le squadre partecipanti saranno composte da istituzioni, comici napoletani e giornalisti. Detto fatto. Uno schiaffo morale all’illegalità. Di nuovo i sigilli.
E invece non è così. Il triste epilogo è stato svelato ieri sera: i sigilli sono scomparsi e, sul campo, dopo cinque mesi, è tornata la stessa persona. Il campo del rione Sanità è di nuovo occupato, abusivamente.

