L’abuso del gas esilarante, riscontrato dai medici e riportato da alcuni ricercatori olandesi al Congresso virtuale dell’Accademia Europea di Neurologia, provoca una serie di effetti collaterali gravissimi e dai quali non si può tornare indietro. Il suo nome scientifico è protossido di azoto e viene utilizzato largamente in medicina, soprattutto nelle sale chirurgiche e negli studi dentistici, per i suoi effetti anestetici. È quello stesso gas che nei film americani viene usato sì dai dentisti, ma che spesso ha come unica funzione quella di suscitare grasse risate.
Siamo quindi abituati a vedere questo gas dai poteri esilaranti come uno strumento ludico, una sostanza divertente ed entusiasmante da respirare, ma non è affatto così.
A parte la sensazione iniziale, se si sbagliano le dosi, il rischio che deriva dalla inalazione di protossido di azoto è quello di rimanere paralizzati e di subire molti altri effetti collaterali terribili e irreparabili sul sistema nervoso del nostro organismo.
I sintomi principali collegati all’uso di questo gas quindi non sono assolutamente da sottovalutare: infatti possono verificarsi quelle che si chiamano parestesie e che provocano nella pratica un fastidioso formicolio alle mani e ai piedi, alle braccia e alle gambe.
Quindi questo gas indebolisce gli arti inferiori e, secondo alcuni studiosi, per alcune persone può addirittura portare ad una degenerazione del midollo spinale o polineuropatia assonale e per i più sfortunati anche entrambe le cose.
La dottoressa olandese del Centro di Medicina Zuyderland, Anne Buijnes, è stata una dei ricercatori a pubblicare lo studio riguardo alle controindicazioni del gas e che ha denunciato l’abuso di questo come sostanza stupefacente dagli adolescenti e dai giovani adulti durante le feste.
Insomma, altro che cocaina ed ecstasy, la nuova droga del momento è il gas che fa ridere a crepapelle. Peccato che, alla fine, non faccia ridere per niente, specie in un momento in cui l’argomento salute, morte per via del Covid 19 è di stretta attualità.
Gli strascichi metabolici del gas esilarante
Un effetto collaterale riscontrato in tutti i pazienti usati come campione di studio, tra le persone giunte al pronto soccorso in seguito all’utilizzo della pericolosa sostanza, è una preoccupante carenza di vitamina B12.
La vitamina B12 negli alimenti è presente nei cibi di origine animale in quantità maggiori di altri, come il fegato di maiale e la carne di cavallo, ma anche in buona quantità nei ceci e nei fagioli oppure in alcuni tipi di alghe. La vitamina B12 (cobalamina) è importantissima per il nostro organismo e lì dove manca potrebbero verificarsi situazioni gravissime per la salute del midollo spinale e del sistema nervoso centrale, oltre all’anemia per la mancanza della facoltà di replicazione cellulare.
La sua importanza è dimostrato anche dall’esistenza di numerosi integratori e prodotti cosmetici contenenti tale vitamina. È consigliatissima, se non addirittura, severamente prescritta, in certe condizioni, alle donne in gravidanza, dal momento che una carenza potrebbe comportare gravi danni al feto. Questa vitamina è talmente importante per il nostro organismo che chi segue una dieta vegetariana o, ancora meglio, vegana è costretto a integrarla tramite supplementi di tipo alimentare appunto per la mancanza di apporto da fonti animali.