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sabato, Aprile 20, 2024
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Linciaggio alla Vela celeste di Scampia, caccia agli aggressori

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Vi saranno conseguenze per il linciaggio di due giorni fa alla Vela Celeste di Scampia dove un uomo, additato come pedofilo, è stato prima brutalmente pestato e poi ‘costretto’ a lanciarsi in un cassonetto. La polizia sta visionando le immagini diffuse sui social delle minacce e delle percosse ricevute dall’uomo, zio di tre bambini, contro cui nel rione si erano diffuse voci incontrollate relative ad alcuni abusi sessuali, violenze smentite dai medici del Santobono dove i minori sono stati accompagnati (leggi qui l’articolo). Le forze dell’ordine sono sulle tracce dei responsabili e soprattutto di chi ha diffuso la notizia secondo cui l’uomo sarebbe stato visto in atteggiamenti sospetti con uno dei bambini.

L’articolo precedente: violenza alla Vela celeste

Nessun abuso sessuale sui tre bambini di Scampia, ‘teatro’ di una violenta aggressione da ‘tribunale di strada’ dove ieri pomeriggio un uomo è stato prima linciato dalla folla e poi ‘costretto’ a gettarsi in un cassonetto (leggi l’articolo). Questo perchè nel rione si era diffusa la notizia che l’uomo fosse uno degli orchi che avrebbero approfittato di tre minori. Addirittura c’era chi ha dichiarato di averlo visto in atteggiamenti equivoci con i minori. Niente di tutto questo. La polizia ha subito smentito queste voci. A ribadirlo il referto dei medici dell’ospedale del Mare dove i minori sono stati portati venerdi sera accompagnati dagli uomini del commissariato di Scampia (guidato da Giovanni Bruno Mandato). I medici hanno escluso che vi sia stata violenza sessuale e nelle prossime ore ripeteranno gli esami. Nel frattempo i bambini affidati ad un assistente sociale.

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Tutto iniziato da un sospetto

La ‘sentenza’ del tribunale del popolo emanata quando nel lotto G si è diffusa la voce dei presunti abusi su tre minori. La famiglia dei tre bambini doveva effettuare dei lavori presso un appartamento occupato nella Vela Celeste e avrebbe affidato i tre minori ad alcuni vicini che avrebbero subito notato sui tre segni di maltrattamenti (escoriazioni, echimosi, bruciature di sigarette). Da lì all’accusa di violenza sessuale il passo è stato breve. Anzi brevissimo. Il padre e la madre dei bambini, secondo quanto riportato da fonti di polizia, sarebbero stati picchiati già la sera precedente rendendo necessario l’intervento degli agenti del commissariato di Scampia e di quelli della squadra mobile che volevano verificare se effettivamente vi fossero elementi per incriminare i due. I bambini poi portati in ospedale dove i medici hanno escluso violenze.

Il pestaggio dello zio a Scampia

La furia del rione però non si è placata. Il giorno dopo alcuni residenti hanno notato lo zio dei tre minori in strada (il fratello del padre) e hanno iniziato a inveire contro di lui. Addirittura c’è chi ha diffuso la notizia di averlo visto in strada con uno dei bambini mentre tentava un approccio. A quel punto si è materializzato il linciaggio con Salvatore P.(questo il suo nome) che è stato prima picchiato brutalmente e poi ‘invitato’ sotto minaccia a entrare in un cassonetto per la spazzatura. Questo fino all’intervento della polizia che ha cercato di sedare gli animi fino all’arrivo dell’ambulanza che ha portato l’uomo al Cardarelli dove versa in gravi condizioni. Intanto, nonostante la smentita, le persone della Vela celeste hanno fatto sapere che non faranno rientrare la famiglia presso la loro abitazione. Non si esclude che nelle prossime ore la Procura possa emettere comunicato per mettere la parola fine a questa storia.

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