Condannata a 14 anni di reclusione ed un anno di libertà vigilata da scontare in una struttura psichiatrica. Questa la decisione per Loredana Morelli, la donna che oggi ha 37 anni e che, il 15 settembre del 2019, ha ucciso il suo piccolo Diego, bimbo di 4 mesi, sulla statale Telesina in provincia di Benevento.
La donna, sordomuta e con problemi psichici, si trova in una struttura e non in carcere dopo che le è stato riconosciuta la seminfermità mentale. L’aggravante della crudeltà, invece, è stato escluso. La donna, inoltre, dovrà pagare 15mila euro per le parti civili in causa, tra cui il compagno.
La dinamica dell’assassinio
Il 15 settembre 2019 Loredana Mirelli, 34 anni allora, sparisce dalla sua casa di Quadrelle – provincia di Avellino – insieme al piccolo Diego. Improvvisamente. La donna si mette alla guida della sua auto, una Opel Corsa, per raggiungere alcuni parenti a Campolattaro, in provincia di Benevento. Imboccata la Statale 372 Telesina, nei pressi di Solopaca, Loredana perde il controllo dell’auto e si schianta contro il guardrail. Diego resta ferito, ma la mamma lo prende in braccio e lo getta nel fossetto sottostante alla Statale. Il piccolo, però, rimane impigliato tra i rovi e, a quel punto, Loredana si getta rimanendo impigliata a sua volta e finisce Diego colpendolo con un pezzo di legno alla testa.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, a cui il compagno di Loredana si era rivolto per denunciarne la scomparsa. Nel dirupo sottostante la Statale, trovano la donna ferita ed il piccolo Diego, per il quale però non c’era più niente da fare.