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giovedì, Maggio 2, 2024
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Luca Trapanese sul piccolo Enea abbandonato a Milano: “Ringrazio il coraggio della madre”

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Ha fatto il giro del web in poche ore la storia del piccolo Enea, lasciato nella culla della vita alla clinica Mangiagalli di Milano. La notizia è diventata, inevitabilmente, motivo di discussione, aprendo il dibattito su quello che senza dubbio è un tema delicatissimo. C’è chi condivide la scelta della mamma del piccolo di lasciarlo, perché impossibilitata a crescerlo, in un luogo sicuro. Dandogli, in questo modo, la possibilità di un futuro sereno. E c’è chi, invece, vede in quel gesto un comportamento contro natura. 

Hanno causato, a tal proposito, le dichiarazioni pubbliche in TV di Ezio Greggio. Il conduttore, senza scrupoli né peli sulla lingua, invita la madre di Enea a ripensarci e andare a riprendersi il bimbo. Si è istantaneamente scatenata una bufera di polemiche, che ha consegnato Greggio alla gogna mediatica. Tra i tanti che gli hanno risposto in maniera più o meno diretta, c’è anche Luca Trapanese, il quale non ha potuto evitare di sentirsi chiamato in causa, dato il discorso andato in onda.

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La lettere di Luca Trapanese sul suo profilo Facebook

Enea ha appena una settimana di vita, pesa due chili e seicento grammi ed è stato lasciato due giorni fa alla clinica Mangiagalli di Milano.
Ezio Greggio, in un video, invita la madre naturale a ripensarci, a tornare all’ospedale e riprendersi Enea. Le promette un cospicuo aiuto economico e chiude con la frase più brutta che io abbia mai sentito. ‘Il tuo bambino merita una mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera’.
Ho diretto per 15 anni l’unica comunità di ragazze madri a Napoli. Conosco il dolore che prova una donna che arriva alla decisione di lasciare un bambino neonato. Sono testimone di volti sofferenti, ma consapevoli della propria scelta.
Ricordo ancora una mamma che mi disse che non sentiva altro che fare quel gesto.
Lasciare un bambino in ospedale non è abbandonare, è fare una scelta d’amore. Significa consegnare una vita nelle mani di qualcuno che potrà amarla e darle la possibilità di trovare la felicità.”

Il ‘grazie’ alla madre naturale di Alba

Enea non può ancora saperlo, ma la sua mamma probabilmente lo ha salvato.
Per questo mi sento di dire alla madre di Enea GRAZIE!
Grazie per il tuo coraggio, grazie per la tua scelta insindacabile, grazie per aver portato avanti la gravidanza e aver regalato a Enea il dono immenso e indescrivibile della vita.
È la stessa gratitudine che provo nei confronti della madre naturale di Alba. Che, lasciandola in ospedale, ha dato alla mia piccola la possibilità di trovare un papà pazzamente innamorato di lei. Oltre che in grado di starle accanto in tutti i suoi tanti bisogni“.
Allora vorrei chiedere a Ezio Greggio se ritiene che io non sia un papà vero. Che io sia soltanto ‘uno che ha dovuto occuparsene’, come ha definito la futura madre adottiva del piccolo Enea. Ma come si può prima pensare e poi dire una frase del genere senza provare neanche un po’ di imbarazzo?! Ricordiamoci sempre che dietro le scelte ci sono le persone. E vanno rispettati sia coloro che decidono di lasciare il proprio figlio neonato in ospedale, sia chi lo accoglie donandogli una famiglia.
Ezio Greggio nel suo video dimostra di non rispettare né gli uni né gli altri.
Enormi auguri a Enea e ai suoi futuri genitori da me e da Alba“.
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