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venerdì, Marzo 29, 2024
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La Campania piange il vice ispettore Voccola, stroncato dal Covid a 51 anni

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Grave lutto nella Polizia di Stato per la morte del vice ispettore Luigi Voccola. Da tutti conosciuto come Gino, è stato stroncato dal Covid a soli 51 anni. Lottava contro il virus da poco più un mese. Dallo scorso 22 gennaio, come riporta fanpage.it, era ricoverato all’ospedale Rummo di Benvento a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Proprio nel nosocomio sannita, il viceispettore Luigi Voccola è deceduto nelle scorse ore.
In servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Benevento, in passato aveva prestato servizio anche tra le fila della Polizia Stradale di Grottaminarda, nella provincia di Avellino e in quella di Benevento, prima del passaggio alla Mobile.

Il cordoglio social per Luigi Voccola

“Per un mese e mezzo ha combattuto la sua battaglia, fino a quando è stato costretto ad arrendersi. Non era nel suo stile, ma Gino Voccola stavolta nulla ha potuto contro questo maledetto virus che se lo è portato via per sempre.
Aveva cinquantuno anni, era un vice ispettore della Polizia che da qualche anno era in forza alla Squadra mobile. Beneventano doc, era molto conosciuto anche perchè in passato aveva prestato servizio alla Polstrada di Grottaminarda e della sua città. Poi il passaggio alla Mobile, dove aveva ritrovato alcuni amici.
Al pari di altri colleghi, aveva scoperto di essere stato contagiato, per questo dal 22 gennaio era stato ricoverato al Rummo. Una degenza seguita con il cuore in gola da quanti gli volevano bene: hanno sperato che ce la facesse e tornasse a sorridere come faceva sempre. Fino a questa mattina, quando il suo cuore si è fermato per sempre, ennesima vittima di una epidemia senza fine. Fortissima la commozione in Questura per il destino toccato ad un uomo apprezzato, al papà di un giovane colpito da una tragedia assurda”, si legge sulla pagina Facebook Noi Poliziotti per sempre.

Le parole di don Giancarlo D’Ambrosio per Luigi Voccola

“Piango con tutta la Questura di Benevento per Gino Voccola. Dal giorno del suo ricovero, in ogni ufficio, all’impiedi, abbiamo pregato, insieme, per vederlo ritornare. Offriamo, ora, le nostre lacrime, perché viva per sempre nell’abbraccio di Gesù Misericordioso. Ognuno, come un bambino incredulo, piange ai piedi della Croce. La speranza della Risurrezione, a fatica, si fa strada, tra il dolore e lo sgomento. La Vergine Maria consoli il figlio, la famiglia tutta, l’intera Questura di Benevento.Siamo tutti in silenzio, stretti in un unico abbraccio, da qui all’Eternità. Ciao Gino” ha scritto invece don Giancarlo D’Ambrosio, prete della chiesa della Madonna della Purità San Pio e San Leone di Montesarchio.

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