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Se la macchina amministrativa è ingolfata e la burocrazia comunale è impantanata, cosa è bene fare per risolvere il problema? La risposta è semplice: capire il perché e porre rimedio. A Maddaloni, in provincia di Caserta, qualcuno lo ha fatto ed è arrivato ad una soluzione sostenibile. Su 230 lavoratori previsti per portare avanti la burocrazia, ne si contano appena 135. Quindi, la soluzione è assumere. Assumere e basta. Di seguito le parole dell’Assessore Vincenzo Lerro. Quindi, per cominciare, via libera all’assunzione di 2 dirigenti, di 2 analisti informatici, di 1 avvocato, di 1 assistente sociale e di 7 agenti di polizia municipale.
«Così come da impegni presi in campagna elettorale stiamo procedendo spediti per uscire dalla paralisi amministrativa creatasi negli anni. A tale esigenza finora non era stato possibile fare fronte a causa del dissesto finanziario del comune che formalmente si è chiuso il 30 Novembre del 2017. Molti dei quali sono demotivati, altri non si adattano alle esigenze del momento. Aggiungasi che la lunga fase commissariale ha creato uno stato di confusione nella gestione, nei ruoli e negli indirizzi da seguire. Insomma, nella macchina amministrativa.
A tutto questo rispondiamo partendo da una precisa strategia organizzativa dell’ente. Assunzioni quindi ma anche aggiornamento e riqualificazione del personale e ridistribuzione di funzioni il tutto ponendo la massima attenzione a tagliare i rami improduttivi ma anche a premiare quelli che lavorano seriamente. Ed io sono convinto che rafforzando il senso di appartenenza dei dipendenti comunali sia verso la comunità sia verso le istituzioni, essi potranno darci una grossa mano per risollevare le sorti della nostra città».
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