Chiara Tramontano ha scritto il suo dolore per la morte della sorella, infatti, nel suo libro ha messo nero su bianco quel sentimento ossessionato da una domanda precisa: “Potevo fare di più per salvare mia sorella da quel mostro?“.
Giulia è stata uccisa da Alessandro Impagnatiello e la sorella avevano litigato per colpa di quell’uomo. “Non ci parlavamo da quando mi aveva detto che sarebbe andata a Ibiza con Alessandro. Venivano da un periodo di conflittualità, Giulia si era confidata con me e sapeva che in quella relazione non c’era nulla da salvare. Ma ha accettato quel viaggio per “ricucire”, senza confrontarsi con me. Mi sono arrabbiata e lei mi ha risposto che la vita era sua“, ha raccontato la giovane al Corriere della Sera.
Le parole di Chiara Tramontano su Impagnatiello
“Non c’è niente della mia vita che non mi riporti continuamente lì, a mia sorella uccisa… Se mi fermo, penso e pensare è un tormento. Perciò, da due anni, non mi siedo su un divano, non vedo un film e, se mi alleno, i trenta secondi di pausa fra un esercizio e l’altro sono insopportabili… Se poi per un attimo mi diverto, penso che è ingiusto verso Giulia che non c’è più…“.
Chiara su Impagnatiello ha detto: “Ora so che, quando ci siamo visti per l’ultima pizza a marzo, aveva già iniziato ad avvelenare mia sorella: ha mangiato accanto a mio padre mentre stava cercando di uccidergli la figlia e il bambino che aspettava. Per me è un essere immorale, non chiamatelo essere umano“.