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mercoledì, Aprile 24, 2024
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La commovente dedica della VB per il prof. Granata: “Non dimenticheremo mai la sua beautiful mind”

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Avevano scritto una lettera a cuore aperto per il loro prof. preferito, non avevano mai dimenticato quelle lezioni di matematica e fisica del prof. Francesco Granata, ma soprattutto non avevano mai dimenticato la sua umanità. Pochi giorni fa il loro professore è volato in cielo ma vogliamo rendere pubblico il contenuto della lettera degli alunni della VB del liceo De Carlo, scuola dove per anni ha insegnato.
“Salve professore, siamo la VB, classe 2013. Lei probabilmente non ricorderà molte delle nostre facce, ma possiamo assicurarle che noi ricordiamo la sua vividamente. Come dimenticare tutte le ore passate con lei? Siamo ancora stupiti che non ci abbia abbandonati prima dell’ultimo anno, noi, che avremmo fatto passare la voglia di insegnare pure alla Montessori! Lei, invece, ci ha “sopportati” egregiamente, qualche volta rimproverandoci, qualche volta gettando il gessetto sul pavimento e uscendo dalla porta per qualche secondo, ma senza metterci mai davvero il muso. È difficile incontrare qualcuno con una personalità come la sua. Chi ti introduce all’analisi matematica parlandoti dell’Apeiron di Anassimandro e dei paradossi di Zenone? Chi è che, mentre spiega il funzionamento del microonde, esordisce con: “Ragazzi, attenzione, le microonde sono diverse per natura e frequenze da altre onde, come quelle sonore. Però, se fossero uguali, sarebbe divertente ascoltare la “Primavera” di Vivaldi mentre il pollo gira e si riscalda nel forno… tarattatatararàààà”? Quella volta rise praticamente da solo fino alle lacrime. Ancora ridiamo per “ai Galli non fece piacere essere attaccati dai Romani, magari se gli avessero portato un po’ di mangime…”. Mentre spiegava ci raccontava mille aneddoti sui Borbone, Franceschiello… e vogliamo parlare degli arabi nominati a ogni lezione? Sono loro che hanno inventato l’algebra! Quasi si svenava per chiamare tutti gli studiosi col loro nome in lingua originale: “Non è Cartesio, è Descartes!”. Non possiamo fare a meno di pensare a lei ogni volta che qualcuno ci nomina John Nash e “A beautiful mind”, tante sono le volte che ce ne ha parlato.
Le sue non sono mai state solo lezioni di matematica e fisica, erano anche lezioni di filosofia, storia, letteratura. Perché lei è cosi, la sua “beautiful mind” non è mai stata tranquilla ingabbiata tra le frontiere di una sola disciplina (che poi chi le ha decise queste frontiere? Lei lo sa sicuramente). La sua beautiful mind ha sempre avuto il bisogno di spaziare, di correre libera, e sempre lo farà. Qualunque cosa le succeda. Qualunque male le si insinui dentro. Certe menti sono così.
Prof (o proffy, come alcune di noi amavano chiamarla), le abbiamo scritto per strapparle un piccolo sorriso in un momento che sappiamo non essere semplice per lei e per chi le sta accanto. Volevamo ricordarle dell’affetto e della stima che nutriamo per lei. Anche se spesso non lo abbiamo dimostrato, la apprezziamo tantissimo, Io abbiamo fatto sia durante che dopo gli anni del liceo. Volevamo dirle che alla fine, di tutto ciò che ha cercato di insegnarci con la luce negli occhi che ha solo chi ama quello che racconta, qualcosa è rimasto. Soprattutto, è rimasto un po’ di quell’entusiasmo che lei ha sempre fatto trasparire. Ognuno di noi lo usa in quello che fa. Siamo stati fortunati. Speriamo di potere, un giorno, imparare a guardarci intorno come sa fare solo uno “stupor mundi” come lei. Le auguriamo il meglio.
Un abbraccio forte da ognuno di noi,
la VB”.
In ordine sparso: Federica Ronca, Maddalena Immobile, Luigi Mauriello, Roberta De Rosa, Chiara Scuotto, Vincenzo Esposito, Crescenzo Di Nardo, Rosa Coletta, Carmela Caiazza, Debora Messina, Rita Castellone, Andrea Mario D’Alterio, Feliciano Niola, Marco Matacena, Rosa Granata, Domenico Russo, Jole Vallefuoco, Giuliana Palma, Maria Luisa Miraglia, Alfredo D’Aquale, Mauro Falco, Giuseppe Principe, Luigi Colucci, Marianna Nacchia, Francesca Ciccarelli.
Anche la Maestra Silvia Torcoletti ha voluto salutare il dirigente scomparso: “In momenti come questi è difficile trovare le parole…ma sento di dovervi esservi vicina nel ricordare quale grande uomo fosse il vostro Francesco: una persona colta, gentile,  accogliente e disponibile con tutti; con la sua  professionalità è riuscito a valorizzare ognuno di Noi!!! Porterò nel cuore questo suo importante  insegnamento e l’esempio di un Grande uomo imstancabile e devoto alla scuola,  alla cultura e alla sua famiglia. Un grazie di cuore per quello che ha saputo trasmettere a me e a tutti i miei colleghi di Montecchio. Grazie Preside, grazie: siamo onorati di averla avuta fra noi!!!”. 
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