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Marano. “Stanno sparando fuori scuola”, il panico delle mamme sulla chat WhatsApp

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“Siamo scossi, abbiamo. Possiamo solo dire che è un brutto momento”. Dalla direzione della scuola per l’infanzia Papà Luciani di via Marano- Pianura c’è poca voglia di parlare dopo gli spari di stamattina all’estero dell’istituto e la morte di Milko Gargiulo, raggiunto da 5 proiettili all’interno della BMW bianca. Il panico si è subito diffuso nelle chat dei genitori dei ragazzi, come ci conferma Roberta mamma di due bimbi piccoli accompagnati soltanto a metà mattinata, mentre i rilievi della Scientifica e dei carabinieri sono ancora in corso. “Attorno alle 8.30-il racconto sulla chat dei genitori si è sparsa la voce, poi confermata, che davanti alla scuola ci fossero stati degli spari. Per la paura e anche perché la strada era bloccata per, molti genitori hanno deciso di non portare i figli a scuola”.

Roberta aggiunge: “Dispiace per quello che è successo, perché via Marano-Pianura è è una zona tranquilla. Noi da domani vogliamo comunque riportare i nostri figli alla normalità “. Dall’istituto, che conta circa 300 bambini, confermano la poca presenza per questa mattina, visto il grave fatto accaduto. Qualche mamma decide di prelevare prima dalla scuola i figli tenendoli stretti a sé, per non far vedere loro la scena raccapricciante del cadavere in auto di Gargiulo.

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Scena agghiacciante anche pochi chilometri più in là, in strada comunale Montelungo, zona Camaldoli, dove ha deciso di suicidarsi Andrea Izzo, che avrebbe prima ammazzato Gargiulo perché non sopportava fosse il nuovo partner della sua ex compagna per poi togliersi la vita, pare,con la stessa pistola utilizzata in precedenza. Izzo è stato rinvenuto dietro una roulotte bianca in questa strada sterrata e attorniata dalla vegetazione non distante dall’ospedale Monaldi. Sul posto anche il papà del suicida, che non si capacita per l’epilogo di questa tragica giornata chiedendo invano di potersi avvicinare al corpo del figlio mentre sono in corso anche in questo caso i rilievi della Scientifica e dei carabinieri.

La dinamica dei fatti

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti l’omicida, che era in sella a uno scooter, avrebbe provato ad avvicinare la vittima che si trovava in auto già qualche chilometro prima, venendone respinto con una manovra che lo ha fatto cadere. Una volta rimessosi in sella ha di nuovo raggiunto l’obiettivo, complice anche il traffico determinato a quell’ora dall’ingresso degli alunni nella vicina scuola dell’infanzia, e lì ha fatto fuoco più volte con una pistola.
Diversi i colpi sparati all’indirizzo della vettura al cui interno c’era la vittima che non ha fatto in tempo a fuggire: almeno cinque i fori ben visibili sul parabrezza dell’auto.
Panico tra le mamme presenti. L’ingresso a scuola, consentito dalle 7,45 in poi, era ancora in corso. In molte hanno portato via i loro figli. Quelle che non erano ancora arrivate a scuola, una volta avvisate tramite una chat interna di quanto accaduto, hanno fatto dietrofront tornando a casa.

Milko Gargiulo ha provato a scappare dalla furia omicida di Andrea, inseguito e ucciso a bruciapelo

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.