Mariano Riccio ce l’aveva con i Lo Russo: un odio nato quando il genero di Cesare Pagano si era trovato contro le famiglie di Secondigliano. Il particolare è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare che lo scorso anno decapitó gli Amato-Pagano. A raccontarlo ai magistrati è stato Antonio Accurso.
“Con gli Amato-Pagano l’idea era di continuare ad avere noi l’esclusiva della cocaina su Secondigliano. Devo dire che Mariano era in attrito con i Lo Russo che non lo avevano appoggiato nella guerra contro le 5 famiglie, in virtù del patto di alleanza chiuso sin dal 2004 con i capi fondatori del clan, Raffaele Amato e Carmine Pagano.
Chiuso questo accordo, noi Vanella riprendemmo a comprare la cocaina dal Riccio a 39 mila euro al kg., ne abbiamo acquistata tra maggio/giugno 2013 e ottobre 2013 circa 100 kg. di cocaina, dopo il pentimento di Pacciarelli il Riccio si è riservato: situazione aggravata dai pentimenti successivi di Guarino e Tekendò”.