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martedì, Aprile 23, 2024
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Marito e moglie avevano un patrimonio ma il reddito era zero: sequestro da 1,2 mln di euro nel Napoletano

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Coppia di usurai costruisce un impero con i soldi estorti alle vittime. Scatta il sequestro dei beni della donna e del marito, dipendente comunale.

Il sequestro messo in atto dalla Guardia di Finanza

Nei giorni scorsi il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca. In particolare, hanno proceduto al sequestro di beni mobili ed immobili nei confronti di una donna di Castellammare di Stabia e del suo nucleo familiare. Il valore complessivo era di circa 1,2 milioni di euro. La donna era già condannata in via definitiva per usura ed estorsione.

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Le indagini che hanno condotto al sequestro

I finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno svolto un’articolata attività di accertamento patrimoniale. Grazie alle loro indagini hanno potuto accertare come la donna e il marito avessero accumulato un patrimonio mobiliare ed immobiliare enorme. In particolare, il Tribunale l’ha ritenuto sproporzionato e non giustificato rispetto ai redditi percepiti e dichiarati al Fisco e riconducibile ad attività criminali.

Il patrimonio spropositato dei coniugi

Si è accertato, in particolare, che i coniugi risultavano proprietari di ben sei immobili nel comune di Castellammare, oltre che di cinque rapporti bancari. Gli uni e gli altri incoerenti con i redditi dichiarati. Infatti, tra il 1997 e il 2019 la donna non aveva presentato alcuna dichiarazione dei redditi – tranne che nel 2013 per un modesto reddito da lavoro dipendente – e il marito percepiva reddito in quanto dipendente del Comune.

Il sequestro dei beni per un ammontare di 1,2 milioni di euro

Il Tribunale ha ritenuto altresì la sussistenza del requisito soggettivo della pericolosità sociale della donna. Sulla base dei presupposti soggettivi ed oggettivi emersi dagli accertamenti della Guardia di Finanza, la Procura di Torre Annunziata ha avanzato la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione. Il Tribunale di Napoli ha accolto la proposta ed ha disposto il sequestro di tutti i beni mobili ed immobili riconducibili alla donna e al marito. In esecuzione del decreto di sequestro emesso, la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di 6 case, di un’auto e di tutte le disponibilità finanziarie nella titolarità dei coniugi, per un valore stimato di 1 milione e 200 mila euro.

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