Nel caso in cui il decesso per meningite venisse confermato, quella di Gaetano De Rosa, di Napoli, si tratterebbe della quinta morte dell’anno per infezione da meningococco.
La prima vittima del 2018 è stata una bambina di soli 13 mesi di Ischia. La neonata si è spenta al Santobono di Napoli lo scorso gennaio, dopo esser giunta nell’ospedale partenopeo con una diagnosi di febbre alta. Dopo un giorno è giunta la conferma: ad uccidere la neonata, una meningite fulminante.
A distanza di un mese, lo stesso tragico destino per lo zio Pasquale Maltese. Il 29enne, operaio e padre di una bimba di 3 anni, dopo essere stato ricoverato in seguito ad una diagnosi di polmonite, è morto all’ospedale ‘Anna Rizzoli’. Proprio come la sua nipotina ad uccidere anche lui è stata un’infenzione da meningococco.
Poi è il turno di una bambina di Saviano. Sofia è morta a soli sette mesi. La piccola si è spenta lo scorso marzo all’ospedale Cotugno di Napoli. Sofia era stata ricoverata all’ospedale di Nola, poi vista la gravità delle sue condizioni di salute è stata prima trasferita al Santobono e poi al reparto di Rianimazione del Cotugno di Napoli dove purtroppo è morta a causa dello stesso maledetto virus.
Infine la notizia di qualche giorno fa della morte, a soli 16 anni, di Luigi Passaro. Il giovane di Marano era giunto lo scorso 5 aprile al Cardarelli di Napoli in condizioni di salute critiche. Al suo arrivo è stato subito classificato in ‘codice rosso’ e intubato ma inutili sono risultati i tentativi dei sanitari di salvarlo. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso alle 6.45.
GLI ESPERTI
Gli esperti del settore, pienamente consapevoli del livello di rischio, sono prudenti dal lanciare un allarme. In tutta Italia i vari casi stanno generando un clima di particolare tensione e preoccupazione per i diversi casi registrati a Napoli e provincia.