Gravi disagi in arrivo per l’area nord della città: le stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone della Linea 1 della metropolitana rischiano di restare chiuse per circa tre mesi durante l’estate 2025, a causa di lavori straordinari di manutenzione ai binari che dovrebbero avere inizio non prima del 20 giugno.
A lanciare l’allarme è Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti del Comune di Napoli, che ha inviato una richiesta ufficiale di chiarimenti all’ANM. Simeone ha chiesto conferma della chiusura, un cronoprogramma dettagliato degli interventi e informazioni sui servizi sostitutivi su gomma per garantire la mobilità nei quartieri interessati e nei Comuni limitrofi.
Ma cosa succederà nei prossimi mesi? “Sono giunte a questa Commissione – scrive il consigliere comunale Simeone – alcune segnalazioni in merito alla programmata chiusura temporanea delle stazioni della Linea 1 della metropolitana di Napoli, nello specifico le stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone, prevista per il periodo estivo. La sospensione del servizio sarebbe necessaria per consentire l’esecuzione di importanti lavori di manutenzione straordinaria, in particolare la sostituzione delle rotaie e il rincalzamento dei binari. Secondo quanto appreso, la durata prevista per tali interventi sarebbe di circa tre mesi”.
La chiusura, se confermata, impatterebbe fortemente sui pendolari, considerando l’importanza strategica delle tre stazioni. Piscinola è il capolinea e punto di snodo con la metro EAV per Aversa, mentre Chiaiano e Frullone sono dotate di parcheggi di interscambio molto utilizzati.
I lavori rientrano nel più ampio intervento di sostituzione di 13,5 km di binari, risalenti a oltre 30 anni fa, con cantieri già avviati lo scorso ottobre e che si protrarranno fino a giugno 2026. Al momento, la linea anticipa la chiusura serale alle ore 21 per 3-4 giorni a settimana, dal lunedì al giovedì.
La questione è stata discussa oggi in Commissione Mobilità. Ora si attende una comunicazione ufficiale da parte di ANM, soprattutto per conoscere le soluzioni alternative che verranno messe in campo per ridurre al minimo i disagi.