Meteo. Aria più fresca dal nord Europa sta scendendo impetuosa verso l’Europa centrale e dunque verso l’Italia e una volta raggiunte le Alpi le valicherà come di consueto sia dalla porta della bora, sia dalla valle del Rodano, innescando un vortice ciclonico sul Golfo di Genova prima, e successivamente sul Tirreno in una delle peggiori configurazioni meteorologiche per l’Italia che per circa 7 o più giorni ci darà non poche noie….
Meteo. Si partirà subito da lunedì 1 ottobre con il maltempo che imperverserà sulle regioni settentrionali tutte e sulla Toscana, mentre correnti di risposta sudoccidentali libecciose faranno ingrigire, e non poco, sin da subito i cieli del Lazio e Roma e della Campania e Napoli, preannunciando un drastico imminente generale peggioramento; l’ingresso della bora scura da Trieste non potrà che far abbassare le temperature sul nord-est dove addirittura tra lunedì e martedì la neve cadrà anche a 1200 m quindi a Cortina d’Ampezzo, ma il peggio dovrà ancora arrivare, infatti tra lunedì e martedì forti piogge dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia si dirigeranno impetuose verso l’Emilia-Romagna mentre altri temporali sospinti dal violento maestrale colpiranno la Sardegna, dando pertanto l’incipt ad un più crudo e duro generale guasto del tempo che coinvolgerà gran parte delle regioni nelle ore successive.
Meteo. Martedì 2 Ottobre probabilmente sarà la giornata peggiore quando tutto il centro-sud e le isole maggiori e l’Emilia Romagna saranno coinvolte da frequenti temporali, mentre sul resto del Nord faranno capolino le schiarite con un clima però alquanto più rigido e con tutte le montagne imbiancate dopo le nevicate della notte.
Il proseguo della settimana sarà all’insegna dei temporali, delle piogge, e dei freddi venti che ruoteranno in senso antiorario attorno a quel piccolo ciclone che si andrà formando e approfondendo sul Tirreno centrale, pertanto non solo le regioni meridionali e le regioni centrali saranno coinvolte da maltempo, ma soprattutto le regioni adriatiche, esposte fortemente ai venti nord-orientali, verranno ripetutamente battute da nubifragi, pertanto attendiamo tra martedì 2 e venerdì 5 un episodio di prolungato maltempo tra le Marche e l’Abruzzo e Molise e in particolare sull’Abruzzo sono attesi centinaia di millimetri ovvero di litri d’acqua su metro quadro nel corso delle ore.
Meteo. Ma non è finita qui, infatti tra venerdì 5 e sabato 6 il fronte occluso quindi il fronte chiuso, come dice la parola stessa, attorno al al ciclone, risalirà inesorabile di nuovo verso il Nordest preannunciando un inatteso nuovo peggioramento sul Triveneto e, come come se non bastasse, di gran carriera una nuova ennesima perturbazione nella giornata di sabato 6 giungerà da ovest preannunciando un nuovo guasto nel fine settimana del weekend del 6 e 7.
Siamo dunque entrati fortemente dentro l’autunno in balia di queste trottole cicloniche impazziteche non sono altro che il risultato dei contrasti tra un mar Mediterraneo che ribolle con ben 8° C sopra la norma dopo un’estate infuocata, e l’aria più fresca con che giunge dall’Atlantico.