Un omicidio che ha scosso un intero quartire quello di Alessandro Riso, il 28enne che la sera del 30 settembre è stato vittima di una stesa in via Vittorio Veneto a Miano. Tra i più affazionati al giovane c’era Pizzo Bozza, noto titolare della trattoria ‘Antonio La Trippa’. In alcune Instagram Stories postate ieri, il gestore del locale napoletano si è detto sconfortato di quanto successo soltanto la sera prima.
Pino Bozza su Alessandro Riso: “Era un ragazzo con talento e personalità”
“Circa 5 anni fa conosco questo ragazzo che faceva le rapine – racconta Pino Bozza -, mi affeziono e lo assumo. Qualche volta è capitato che litigasse con qualcuno, qualche volta che picchiasse qualcuno, altre che facesse tardi o che non venisse proprio a lavorare. Ma io non ho mai mollato la presa nei suoi confronti. Era un ragazzo che aveva talento, personalità. Una di quelle persone che mi affascinano e che mi fanno eccitare la mattina quando vado a lavorare“.
“Ad un certo punto – continua il titolare di ‘Antonio La Trippa’ – lui non ce la fa a lavorare, se ne va e poi stanotte (ieri, ndr), purtroppo, l’hanno sparato. Per questo oggi mi sento fallito. A volte non servono soldi, successo, avere tante società che fanno bene, ma si vive anche di soddisfazioni. E stavolta ho fatto fetecchia“.
Poi, l’appello ai giovani: “Con questo voglio dire ai ragazzi che ‘non andate da nessuna parte’, credetemi. Non c’è bisogno di rubare, di fare il camorrista per andare avanti o per comprarsi una macchina, un Rolex. Ed io ne sono la prova evidente. Fatelo per noi, non fatelo per voi“.