Non ce l’ha fatta Mimma Faia, la mamma di tre figli rimasta folgorata mentre puliva la cappa nella cucina della trattoria dove lavorava a Palermo. La giovane, ricoverata in Terapia Intensiva all’ospedale Policlinico, è morta a 38 anni dopo due mesi di agonia. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni, fino alla morte sopraggiunta ieri, giovedì 12 dicembre. Nel mirino adesso sono finiti i proprietari del ristorante: indagini in corso indagini da parte della polizia. A riportarlo è il Giornale di Sicilia. Sul corpo di Mimma Faia sarà effettuata l’autopsia. Probabilmente subito dopo l’iscrizione degli indagati nel fascicolo di indagine.
Le indagini degli investigatori si tanno concentrando sul locale, che non avrebbe avuto né il dispositivo salvavita, né le licenze necessarie per aprire. Mimma Faia, che lascia tre figli di 21, 19 e 14 anni, era stata assunta quando ancora nel locale c’erano dei lavori in corso, in una situazione precaria. Per pulire la cappa, la 38enne era spesso costretta ad infilarsi al suo interno. I problemi di sicurezza erano inoltre diversi: dal numero dei bagni e spazi per i dipendenti insufficienti, alle planimetrie che non combaciano tra loro e privo dei requisiti di sorvegliabilità.