Ha evitato l’ennesima condanna Domenico Antonio Amato, il figlio minore di Rosaria Pagano conosciuto a Melito come Mimmo junior. Il giovane rampollo, che sta scontando una condanna a sedici anni per il duplice omicidio di Domenico Laperuta e Mohammed Nuvo, era finito sotto processo presso il tribunale di Asti (nella città piemontese è detenuto) per un’aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui due anni mentre i giudici, accogliendo pienamente le argomentazioni del legale del giovane, l’avvocato Gandolfo Geraci, lo hanno condannato a soli dieci mesi. Una condanna soft nonostante la recidiva del giovane: merito della abile strategia difensiva messa in piedi dal suo legale.
Il ragazzo, già in minore età, era considerato come uno dei reggenti della nuova cosca che a Melito dettava legge e cercava di ricompattare un clan in affanno dopo gli arresti e le guerre perse contro gli Abete-Abbinante e la Vanella Grassi. Difeso dagli avvocati Luigi Senese e Gandolfo Geraci, il baby boss ed “erede al trono” della potente famiglia degli Amato-Pagano aveva evitato l’ergastolo per il duplice omicidio di Melito. Adesso una condanna decisamente più lieve rispetto alle premesse.