Ieri sera si è tenuto un lungo consiglio comunale a Mugnano nel quale è stato affrontato il tema della sicurezza. La discussione in aula ha toccato l’omicidio di Giovanni Pianese, la presunta prostituzione in città ed episodi di microcriminalità. La maggior delle denunce sono emerse durante la discussione sui Centri d’accoglienza straordinaria e sull’apertura dello Sprar.
IL DECRETO SALVINI E LE ACCUSE DELL’OPPOSIZIONE
“Sarnataro non ha avuto il coraggio di sospendere il decreto Salvini perché pensa alla prossima campagna elettorale. In consiglio ci siamo accordati per attivare uno Sprar che avrebbe potuto ospitare circa 105 immigranti, facendo scattare la clausola di salvaguardia e svuotare i Cas. Oggi dopo l’approvazione del decreto Salvini non si può più intervenire” ha denunciato il consigliere Vincenzo Cardone. “Sarnataro avrebbe potuto disobbedire con un’ordinanza al decreto Salvini o tacere ed applicare la legge. Invece ha solo dato una direttiva ovvia all’ufficio anagrafe, così come già prevista dal Dpr del 1989” ha attaccato il consigliere Genny Santopaolo.
LA REPLICA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIERE DEL PD
Il sindaco Sarnataro ha replicato alle accuse: “Ribadiamo la nostra ferma contrarietà all’articolo 13 del DL Salvini. Abbiamo invitato il responsabile dell’ufficio anagrafe ad applicare il Dpr del 1989, che consente l’iscrizione dei richiedenti asilo in uno schedario temporaneo dando diritto all’assistenza sanitaria. Come amministratori siamo tenuti a rispettare le leggi, ma, quando sono così palesamene ingiuste, abbiamo il dovere di cercarne norme vigenti che possano consentirci di superare gli ostacoli. Dispiace che l’opposizione chieda un consiglio comunale per l’ennesima volta sulla questione immigrati e non dica una parola sugli omicidi di camorra“.
Analoga posizione è stata presa dal capogruppo del Pd Daniele Palumbo: “Il decreto Salvini avrà degli effetti assurdi, infatti, circa 130 mila irregolari saranno abbandonati in strada. Abbiamo istituto un registro temporaneo, aggirando l’articolo 13 del decreto Salvini. Lo schedario ci darà la possibilità di censire le persone sul territorio senza lasciarle allo sbando. Spero che la Corte Costituzionale bocci l’articolo 13, solo in seguito potremo aprire uno Sprar e svuotare i Cas“.
PROSTITUZIONE E TEPPISMO
Valentina Canditone ha pungolato i consiglieri di minoranza: “Stasera si è parlato di decreti e leggi. Ho visitato i Cas e gli Sprar dove ho trovato persone che vogliono riscattare la loro esistenza. Voi conoscete le persone che abitano in quelle strutture? Sul nostro territorio esiste un problema di dispersione scolastica che è molto più preoccupante dell’immigrazione, ma nessuno vede niente perché riguarda i nostri figli e nipoti. – ha continuato l’assessore – Da vent’anni abito a Mugnano 2000 e tutte le sere combatto, insieme ai miei genitori, contro un gruppo di teppisti, non immigrati, che frequentano la villetta comunale. I carabinieri sono stati chiamati decine di volte ma non sono mai venuti. Hanno incendiato la villetta, ci stavano provando da settimane“.
Lello Mandara ha ribattuto alle posizione all’assessore Canditone: “Cosa c’entra l’immigrazione con la villetta bruciata? Noi parliamo di rispetto delle regole. In città ci sono dei bambini che mendicano e in via IV Martiri si sono prostituite delle ragazze per 5 euro. L’integrazione è un’altra cosa“.
L’OMICIDIO DI PIANESE
L’efferato omicidio di Giovanni Pianese ha lasciato una traccia indelebile nella mente dei cittadini. E’ venuto a mancare quel quid di sicurezza dopo la sparatoria avvenuta sabato poco prima delle ore 20. “Su richiesta del presidente del consiglio Pierluigi Schiattarella abbiamo invitato il Ministro Salvini e il premier Conte a Mugnano. L’esponente della Lega è così bravo ad occuparsi dei migranti, spero che possa affrontare anche i morti ammazzati dalla camorra che tanto intimidiscono i mie concittadini. – ha affermato il sindaco Luigi Sarnataro prima dell’inizio della seduta – Attraverso i contatti con la Prefettura terrò aggiornato i consiglieri comunali per gli eventuali provvedimenti che intendiamo intraprendere“.
