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sabato, Luglio 5, 2025
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Travolse e uccise i carabinieri a Salerno, arrestata Nancy Liliano

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Sono stati disposti i domiciliari per Nancy Liliano, la 31enne di Campagna che il 6 aprile scorso ha provocato un incidente mortale. In quell’occasione persero la vita 2 carabinieri che viaggiavano a bordo di un’auto di servizio e il conducente di un terzo veicolo. Un terzo militare è rimasto gravemente ferito nell’impatto riportando la frattura della clavicola e del bacino. Le vittime sono state il maresciallo dei carabinieri Francesco Pastore, di 25 anni, e l’appuntato scelto dell’arma Francesco Ferraro. 

Il blitz della Mobile

La Squadra Mobile di Salerno, coadiuvata da personale della Direzione Centrale Polizia Stradale di Roma e del Gabinetto Centrale di Polizia Scientifica, stamattina ha eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Salerno, in accoglimento delle richieste presentate dalla Procura.

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Indagata per omicidio stradale

La donna è indagata per il reato di omicidio stradale plurimo aggravato. Intorno alle ore 23 del 6 aprile nel corso di un servizio perlustrativo, i 3 militari della Stazione Carabinieri di Campagna, sulla SS91, altezza via Calli, svoltando a sinistra, furono violentemente urtati sulla fiancata destra dall’autovettura Range Rover Evoque, condotta dall’indagata, proveniente dal senso di marcia opposto.

La Range Rover, nel girarsi di centottanta gradi a seguito dell’impatto, sbattè anche con la parte anteriore di una Fiat Punto, alla cui guida vi era un 75enne residente a Campagna. In seguito all’impatto uno dei militari morì sul colpo, mentre gli altri due carabinieri furono trasportati all‘ospedale di Eboli, dove uno di loro morì per le ferite riportate. L’uomo a bordo della Fiat Punto, morì dopo alcuni giorni.

Risultò positivo all’alcol test

Liliano risultò positiva all’alcool test, con un tasso rilevato di 0,54 gr/litro nel sangue, nonché al precursore della cocaina. Grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza come ai rilievi planimetrici e fotogrammetrici della zona interessata, si è ricostruito quanto accaduto: la Range Rover Evoque andava ad una velocità tra i 128 km/h e 133 km/h e, verosimilmente a seguito di un estremo tentativo di frenata, avrebbe impattato violentemente, ad una velocità media di 114 km/h, il fianco destro della vettura dei carabinieri. La Range Rover presentava un eccesso di velocità di 64 Km/h rispetto al limite massimo per quell’arteria fissato in 50 Km/h.

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