Vive da due anni in strada e, nonostante gli sgomberi, ritorna sempre lì, nella piazzetta di via Piscettaro. La situazione oramai è diventata insostenibile per alcuni residenti del quartiere, stanchi di convivere con la puzza dei bisogni che lascia quest’uomo e la spazzatura. L’ultimo sgombero risale a una settimana fa. Filippo (nome del cittadino senza fissa dimora di origine bulgara) si appoggia tra due macchine, per un periodo alloggiò in un furgone incidentato, mancante di ruote e parte posteriore. Non si è mai saputo come fosse arrivato lì, fatto sta che i cittadini si ribellarono, costringendo Filippo a portarlo via. Una delle due vetture viene utilizzata come deposito per il materiale che accumula tutti i giorni e l’altra adibita come camera da letto. Fuori dall’abitacolo c’è una tettoia, che serve per ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Alcuni lo hanno aiutato, come Don Marco Liardo, parroco della Basilica santuario di Santa Maria della Neve, il quale gli ha portato cibo, coperte e sostegno morale. “Siamo pronti ad accoglierlo, ha diritto ad una casa, un lavoro, ma soprattutto ad una dignità umana – dichiara don Marco. Filippo va inquadrato e non è possibile che la sua stravaganza lo porti ad avere un’auto per casa, quest’uomo non è una mosca bianca”, conclude il parroco.
Altri abitanti del quartiere di Ponticelli, invece, sono stanchi della sporcizia e del degrado che crea la presenza dell’uomo e chiedono alle autorità preposte di intervenire per trovare un alloggio sicuro per Filippo.