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Napoli nella morsa dei parcheggiatori abusivi: 2 denunce ogni 24 ore, già 323 da inizio anno

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Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha reso pubblici i dati sul contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, numeri che rappresentano una realtà allarmante.

Ogni 24 ore vengono denunciati 2 parcheggiatori abusivi e da inizio anno le denunce sono già 323. Dalle indagini dei carabinieri sono emersi casi molto gravi, come quello accaduto a una donna di Posillipo, aggredita a colpi di sedia contro l’auto da un parcheggiatore abusivo, a via Caracciolo, che la incolpava di aver occupato un posto assegnato ad un altro cliente. Il 32enne fu poi arrestato dai militari dell’Arma.

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O le indagini della DDA che, a giugno scorso, hanno portato all’arresto di 11 persone legate al clan Contini che, da quanto emerso, tra i suoi affari gestisce anche il business del parcheggio abusivo. O ancora la storia di Enrico, di cui Borrelli si è occupato in prima persona, brutalmente picchiato da un abusivo a Marechiaro mentre era con la famiglia, che ha perso l’uso di una falange della mano destra.

Napoli nella morsa dei parcheggiatori abusivi, il commento di Borrelli

“Casi gravissimi che dimostrano come questi soggetti siano persone violente, aggressive e spesso vicine alla criminalità organizzata. Siamo di fronte a una vera e propria piaga che flagella la nostra città e per questo va estirpata ad ogni costo. I cittadini subiscono continuamente violenze e minacce da parte di questi criminali che non perdono tempo in chiacchiere e subito passano alle mani. Ma nonostante le denunce siano in costante crescita gli arresti non aumentano. E’ evidente che le pene previste per questo tipo di reato sono insufficienti e più volte ho chiesto una modifica del codice per far passare questo reato da amministrativo a penale. I parcheggiatori abusivi entrano ed escono di prigione come fossero in albergo e se ne infischiano dei daspo urbani e delle altre restrizioni. Bisogna mettere in campo leggi più stringenti che garantiscano pene certe e severe contro questi cialtroni che inquinano e distruggono dal basso la nostra Napoli”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra da sempre impegnato nella lotta ai parcheggiatori abusivi.

I luoghi più sfruttati e gli eventi visti come occasioni ghiotte

A incidere sulle tariffe conta anche l’importanza dell’evento. É il caso dello stadio Maradona. I carabinieri hanno constatato che, durante le partite, oppure per i concerti, i prezzi per una sosta sicura oscillano tra i 15 e i 20 euro, arrivando fino a 30 euro per un posto durante le partite di Champions League o per i big match di campionato. Insomma, un fenomeno che va al di là del folclore e che non contempla solo il poveraccio di turno che deve sbarcare il lunario, ma si fonda su una vera e propria industria del malaffare. Come dimostrano gli arresti eseguiti lo scorso giugno nei confronti di undici persone al servizio del “clan Contini”, che tra i propri affari più redditizi aveva proprio quello dei parcheggiatori abusivi.

Un’altra indagine di marzo, invece, ha permesso ai carabinieri di arrestare tre persone su disposizione della Dda di Napoli: avevano minacciato e aggredito con metodo mafioso il titolare di un parcheggio per agevolare la propria attività di parcheggiatori abusivi.

Sì, perchè in caso di rifiuto dell’automobilista di sottostare al balzello, il parcheggiatore spesso diventa violento. Come dimostrano diversi video finiti sulla rete, ad esempio quello recente di una donna di Posillipo, aggredita a colpi di sedia contro l’auto per aver preso un posto ‘occupato’.

Insomma, un’attività che produce migliaia di euro in nero al giorno con buona pace dell’erario. Il fenomeno vede in campo personaggi che occupano i punti strategici della città, che ne seguono la movida, gli eventi e le necessità, adeguandosi anche alla moda del momento. Si passa da tariffe fisse e quotidiane (5 euro per gli scooter, 10 per le auto) alla tariffa extra se ci si vuol far fotografare sulla meravigliosa terrazza di Posillipo. In quel caso, va da sé, il prezzo aumenta. Non solo stadio ed eventi, ma anche la speculazione sui sentimenti.

Si pensi al cimitero di Poggioreale dove in tanti vanno a salutare i propri cari che non ci sono più: anche in quel caso il parcheggio costa più caro se è il 2 novembre. E poi il mare, le spiagge e i tanti teatri con i cittadini che farebbero di tutto pur di trovare un posto auto. Senza dimenticare i weekend con le discoteche di Coroglio pronte ad ospitare migliaia di giovani. Tutti a caccia di quell’agognato posto auto. Abusivo o no che sia. E pazienza se costa qualche euro in più.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.