Il calciomercato, si sa, è un campo minato. Avventurarsi su determinate coordinate del giornalismo sportivo è assai rischioso. Le notizie si rincorrono velocemente e, talvolta, le fonti si rivelano essere fuoco di paglia. Il mestiere del giornalista, spesso sottovalutato e quasi sempre sottostimato economicamente, è caratterizzato dal rischio. Quello che ogni collega è costretto a prendersi per arrivare prima sulla notizia, per invogliare il lettore alla lettura, per informare in tempo reale. Il che è cosa assai complicata, ve lo possiamo assicurare. Soprattutto quando si lavora su un campo minato come quello del calciomercato, dove nessuno conferma e tutti tirano acqua al proprio fantomatico mulino. Il peggio che si possa vivere, tuttavia, è che per il lavoro che si prova a fare al meglio si venga trascinato sul patibolo. Se il patibolo si chiama Twitter, il fatto è ancora più grave.
L’attacco del Napoli su Twitter
E da chi, poi? Da un competitor? Da un collega a cui si sta poco simpatici? No. Il peggio che possa capitare è che a sminuire e ridicolizzare il proprio lavoro sia lo stesso Club per il quale si lavora con passione. Il peggio è quanto è accaduto ai collegi di TeleClubItalia, a quelli de La Gazzetta dello Sport e ad un collega freelance. Il Napoli, sul suo profilo ufficiale Twitter, seguito da milioni di utenti, ha letteralmente attaccato chi ha provato a raccontare le vicende di mercato. Ironizzando, coprendo di ridicolo i colleghi. Per un Club di spessore internazionale quale è il Napoli, è davvero un colpo basso. Di seguito, il tweet di cui vi stiamo parlando.
???? Tele Club Italia: “Cavani al Napoli! ADL via in elicottero” ????
???? M. Sparnelli: “Tra pochi giorni l’annuncio: benvenuto al Napoli Di Maria (6 luglio) ????
???? Gazzetta dello Sport: “Verdi corre troppo veloce. Il gps e Ancelotti lo fermano” ????
Vota la #BUFALA #StopFakeNews ????⤵️— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 20 luglio 2018