Omicidio tra i porticati di Scampia, c’è arresto contro il clan Abbinante. Oggi gli agenti della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Francesco Abbinante, legato all’omonimo clan, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio aggravato da futili motivi e dal metodo mafioso in danno di Vincenzo Ardimento, avvenuto il 25 giugno 1999 in via Fratelli Cervi, nei pressi dei porticati del Lotto T/B.
In particolare, l’attività diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha consentito di raccogliere dichiarazioni da diversi collaboratori di giustizia da cui, all’esito dei riscontri effettuati dalla Squadra Mobile, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del destinatario del provvedimento cautelare in ordine al citato omicidio, che sarebbe stato eseguito per punire la vittima “colpevole” di aver insultato gli Abbinante definendoli dei “cafoni”.