Saranno vietati i funerali di Pasquale Buono, il 45enne ucciso due giorni fa ad Afragola in Corso Italia. La decisione, cui manca ancora l’ufficialità, è stata presa per ovvie ragioni di ordine pubblico.
Il tutto mentre nella giornata di oggi verrà affidato l’incarico per l’autopsia: quel che è certo è che ad agire sono stati killer che conoscevano profondamente la zona e soprattutto le abitudini di Buono. Sapevano di trovarlo lì e come muoversi.
Omicidio ad Afragola, funerali vietati per Pasquale Buono
Buono, detto ‘o grappin, era imputato in un processo con l’accusa di tentata estorsione ad un caseificio. L’efferato omicidio, il secondo in 48 ore nell’area a Nord di Napoli, è avvenuto all’interno di un negozio di biancheria intima dove si trovavano i proprietari, Pasquale Buono e il padre. Ad entrare in azione sarebbero state due persone, arrivate a bordo di una moto: sono entrate nel negozio ed hanno sparato alcuni colpi che hanno ferito a morte Pasquale Buono, sembra raggiunto da 5 proiettili alla schiena.
L’uomo è morto nonostante i tentativi di salvargli la vita, prima di alcuni passanti e poi del personale sanitario intervenuto con un’ambulanza. Buono ha provato a scappare alla furia omicida dei killer nascondendosi dietro al bancone ma i sicari lo hanno raggiunto e trucidato.
Gli investigatori battono la pista dell’agguato camorristico. Buono non aveva precedenti per camorra, ma era imputato in un processo per tentata estorsione e ritenuto orbitante nel clan Moccia, in particolare vicino al ras Salvatore Puzio detto ‘o ghirù, in carcere per l’omicidio Mocerino. L’omicidio di ieri potrebbe essere collegato anche ad un altro retroscena. Qualche mese fa il pentito del clan Moccia Michele Puzio ha parlato di Pasquale Buono come presunto autore di due omicidi di camorra. Dichiarazioni pesanti, che sicuramente hanno creato fibrillazioni all’interno dei clan Moccia.


