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sabato, Luglio 5, 2025
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Omicidio di Emanuele Tufano, De Luca e Gratteri concordano: “Riempiamo Napoli di telecamere”

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Emanuele Tufano aveva appena 15 anni ed è stato ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre, durante una sparatoria a Napoli. Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in via Carmeniello al Mercato all’angolo con corso Umberto I dove era riverso a terra privo di vita il corpo, classe 2009 e originario del rione Sanità. Sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti.

Il commento del Procuratore Gratteri sull’omicidio di Emanuele Tufano

Io non sono un sociologo, un educatore, faccio il magistrato, il procuratore capo della Repubblica. A Napoli c’è una scopertura di organico del 10 per cento, in Veneto del 40 per cento. Qui a Napoli ci sono tra i migliori investigatori d’Italia, scopriamo l’80 per cento dei reati di strada e siamo di gran lunga superiori alla media e abbiamo dato un’accelerazione anche dal punto di vista dei risultati rispetto al passato“. Così il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, a margine di Casa Corriere, in merito all’uccisione, nella notte tra mercoledì e giovedì, di un 15enne a colpi d’arma da fuoco al Corso Umberto.

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So che il Comune e la Regione hanno stanziato soldi per più telecamereha aggiunto – se ci sono più soldi mettiamo più telecamere perché più telecamere abbiamo e meglio è e riusciamo a scoprire più reati perché se qualcuno pensa che con i pedinamenti risolviamo i problemi della sicurezza sul piano investigativo vuol dire che non conosce la realtà criminale di questo momento. La cosa che più di tutti mi viene in mente oggi – ha concluso – è che se ci sono soldi disponibili riempiamo di telecamere la provincia di Napoli“.

Le parole di De Luca

Un piano straordinario per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino: lo invoca il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, nella sua diretta social, parla della morte del ragazzo di 15 anni coinvolto in una sparatoria.

Noi – dice De Luca – stiamo facendo investimenti enormi per le giovani generazioni: dal programma Scuola Viva agli psicologi presenti in tutti i distretti, dal trasporto gratuito per gli studenti ai voucher sportivi gratuiti per i giovani fino a 15 anni. Abbiamo investito 5 milioni di euro con la conferenza episcopale per i giovani di famiglie in difficoltà. Sono sforzi enormi. Ma si registra un’esplosione di violenza giovanile e microdelinquenza, specie nella città di Napoli, verso la quale bisogna prendere misure straordinarie. In primo luogo per le forze dell’ordine, ma sappiamo che la repressione non basta“.

Da qui la necessità di potenziare la videosorveglianza, “almeno per i grandi quartieri e per i punti dove è più presente la movida. Come Regione, abbiamo già fatto investimenti in tal senso su cinque-sei strade del centro storico, ma serve un piano massiccio per avere il controllo di tutte le principali strade e i principali quartieri. Le telecamere sono un elemento di dissuasione. C’è diffusione di coltelli, pugnali, siamo arrivati alle pistole. Dobbiamo prendere delle decisioni. Diamo una mano in questo modo per recuperare condizioni di vita civile e per evitare che le nottate possano diventare occasione per duelli e scontri fra bande“.

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