Due dei tre operai che sono morti ieri a Napoli per il ribaltamento di un montacarichi lavoravano al nero. Trova conferma in fonti investigative la notizia anticipata da alcuni media, tra cui Il Mattino e La Repubblica. Il rispetto delle normative di sicurezza è uno degli aspetti dell’indagine della Procura di Napoli. Si cerca conferma anche a un particolare importante: gli operai non indossavano caschi e non erano allacciati a cinture di sicurezza che avrebbero impedito la caduta nel vuoto. (ANSA).
I tre operai si trovavano su un ponteggio mobile, impegnati in lavori di manutenzione del palazzo di 6 piani, quando sono precipitati: sono morti sul colpo il 61enne Ciro Pierro, residente a Calvizzano, il 53enne napoletano Vincenzo Del Grosso e il 67enne Luigi Romano, residente ad Arzano.
Ci sono quattro indagati
Primi passi dell’inchiesta della Procura sul drammatico episodio all’Arenella: secondo il Corriere del Mezzogiorno sono stai iscritti sul registro degli indagati il titolare dell’impresa edile, l’amministratore del condominio, il responsabile sicurezza del cantiere e il titolare della ditta di noleggio del montacarichi.