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giovedì, Aprile 25, 2024
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Operaio ferito sul lavoro a Secondigliano, buone notizie per Franco: trovata la camera iperbarica

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Buone notizie per Franco Castiglia, l’operaio di Secondigliano precipitato a inizio anno da un ragno meccanico mentre stava effettuando dei lavori di spicconatura in via del Sabotino tra il quartiere dell’area nord e Miano. L’uomo, dopo i ripetuti appelli dei suoi familiari e degli amici, ha trovato una camera iperbarica con rianimazione presso l’ospedale Cardarelli dove è stato trasferito. Fondamentale è stato il tam tam sui social e sui giornali con l’appello accorato della cugina:«Hai fatto un volo di tre piani e come primo pensiero hai avuto quello di alzarti per andare a soccorrere il tuo collega…. non sapendo di avere mezzo corpo fracassato….e già questo ci racconta chi è Franco. Sei arrivato in ospedale in condizioni disparate… Ti hanno tolto la milza perché non era più un organo, ma briciole. E dalle poche speranze che i medici ci avevano dato, la tua forza ce ne ha data molta di più. Perché tu sei una roccia. Non mi metto qui a spiegare tutto quello che stai passando perché ci vorrebbe un libro, ma è giusto dare voce ai tuoi diritti…qui il più forte sei tu. Ogni giorno ci dai la speranza di rivederti vivo. Stai combattendo contro tutti e contro la sanità. Quella che ti dovrebbe aiutare più di noi che siamo solo qui a pregare giorno e notte. Affinché tu, un giovane lavoratore di 35 anni, possa ritornare dai tuoi 3 figli. Ma io mi chiedo, possibile che questo ragazzo sta combattendo con una forma di infezione rara… Micidiale… Serve una camera iperbarica affiancata ad una sala di rianimazione e nessun ospedale da questa disponibilità. Un diritto che mio cugino sta aspettando… per ricominciare a vivere degnamente.. È in coma farmacologico dal 2 gennaio…. Lui vuole combattere e vincere..ma voi? Aiutateci».

Dopo la caduta Franco, insieme ad un collega che stava effettuando i lavori con lui, era rimasto incastrato nella cabina del mezzo. Le sue condizioni erano apparse subito disperate: da quel maledetto 2 gennaio è in coma farmacologico e sin da subito i medici avevano chiarito la necessità di una camera iperbarica con rianimazione. Le preghiere di chi gli vuole bene e di tutta Secondigliano sono riuscite a fare il miracolo. Adesso sono in tanti a sperare nella sua guarigione.

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