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venerdì, Giugno 28, 2024
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Operaio sequestrato a Scampia, il racconto del pentito: “Io non c’entro niente, i soldi sono stati presi da…”

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“Sul sequestro Pettirosso sono innocente. Non ho motivo di non dire la verità in quanto mi sto assumendo la piena responsabilità di tanti reati. Mi sto accusando di omicidi,
perché dovrei mentire sul sequestro?”. A parlare è  Salvatore Roselli che da un mese e mezzo sta svelando i retroscena più scottanti della mala dell’area nord (come anticipato da Internapoli). La decisione di ‘Frizione’ è giunta come un fulmine a ciel sereno durante l’udienza del processo d’appello relativo al sequestro dell’operaio Stefano Pettirosso. In primo grado Roselli, indicato come uno degli ideatori del sequestro, ha rimediato dodici anni (leggi qui l’articolo). Roselli è indicato da diverse informative come uno dei reggenti degli Amato-Pagano, un colonnello di elevato spessore criminale che conosce molti retroscena e molti segreti dei gruppi criminali presenti nell’area nord.

Roselli racconta la sua versione ai magistrati: “Ho saputo la sera del sequestro che era stato rapito questo ragazzo da Caldore Gennaro detto Cioccolato. La sera del giorno del sequestro tornando a casa incontrai Grieco Alessandro sotto casa mia che come di consueto
mi stava aspettando anche per notiziarmi di quanto accadeva nella giornata e mi
disse che Genny aveva fatto un casino, mandai Grieco Alessandro a chiamare
Genny, che venne a casa mia con Concilio Pasquale, DE Cicco Alessandro alias
Gettone, Ronga Antonio, Morisco Rosario, Strazzulli Giovanni, Mincione
Emanuele, Pecorelli Nunzio io parlai in disparte con Caldore mi feci spiegare cosa
fosse successo, mi arrabbio per quanto avevano fatto. Non avevamo mai
sequestrato una persona, in sede di rilettura preciso che mi arrabbiai perché per
noi nom esiste proprio sequestrare una persone . Gli dissi che il giorno dopo doveva
andare a parlare con (omissis), conoscendolo sapevo che omissis avrebbe
fatto casino. Quindi il giorno dopo Genny e Pecorelli si recarono da omissis
omissis per riferirgli l’accaduto. Come immaginavo si arrabbiò, Genny
quel giorno gli portò anche i 36 mila euro pagati dai Pettirosso come riscatto e non
40 come ha indicato Pettirosso Stefano in sede denuncia. Pretese che i
soldi fossero divisi con ..omissis.. con il quale in quel periodo aveva stretto
un’alleanza. I soldi, 15 mila euro, furono portati da Genny Genny
si lamentò della decisione diomissis di dare agli -omissis., la metà del
provento perche diceva che avevano partecipato solo alla prima fase del
sequestro”

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Il pentito svela che Pettirosso Stefano appena sequestrato fu portato nella
villetta di Chiaiano poi dopo nel garage a Scampia. “Le modalità del sequestro le ho
apprese dopo il mio arresto nel carcere di Secondigliano dove me le ha riferite
Genny Caldore. Preciso che la sera del sequestro Genny
Caldore mi disse solo che avevano preso una persona e mandato a chiamare il
padre per farsi dare i soli, ma non mi spiegò bene le modalità e le varie fasi
dell’azione, tipo che la mamma aveva chiamato i carabinieri, solo in carcere mi ha
specificato il tutto, che a Genny non andava bene la ripartizione in parti uguali con
gli Stabile l’ho saputo il giorno, quando Genny si lamentava del fatto che avessero
contribuito poco all’azione. Nessuno dei ragazzi che ha fatto il sequestro ha preso soldi: 18 mila euro sono andati al Clan Amato Pagano  e 18 mila nelle mani di ..omissis.. Ribadisco che ho appreso del sequestro la sera quando sono tornato a casa non conoscevo né il ragazzo né il padre. Non ho partecipato al sequestro”.

Operaio sequestrato a Scampia, arriva la condanna per i ras dell’area nord

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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