Report annuale dell’Agenas: in Campania primato per i parti con taglio cesareo. Passi in avanti sull’assistenza cardiologica e ottimi risultati nelle colecistectomie laparoscopiche.
I cesarei
Stando al quadro della Campania che emerge dalla nuova edizione del Programma nazionale esiti sviluppato dall’Agenzia su mandato del Ministero, la Campania è la regione primatista per quanto concerne i parti cesarei in termini numerici, e seconda in quelli percentuali dopo la Valle d’Aosta, con il 40% dei parti che avviene taglia cesareo: un livello maggiore rispetto ad altri territori che pure presentano numeri elevati come Sicilia, Puglia, Lazio e Lombardia. In questo settore, la Campania dovrà ricevere una valutazione da parte del ministero della Salute. Stando ai dati sulle strutture ospedaliere si registrano standard alti al Maria Santissima Addolorata di Salerno. Migliorano il Moscati di Avellino, il Cardarelli, Villa dei Fiori e gli Ospedali riuniti di Nola. Per la cardiochirurgia bene il Ruggi di Salerno e la clinica Montevergine di Avellino.
Le patologie cardiologiche e le colecistectomie laparoscopiche
Sempre secondo il report annuale dell’Agenas, la Campania ha fatto passi avanti nella sanità anche in altri settori, come l’aumento della tempestività di accesso per l’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. Tuttavia, la regione deve migliorare la mortalità a 30 giorni da un intervento di bypass aorto-coronarico (Bac isolato), che è sopra il 4%. Altri miglioramenti si registrano nella degenza post-operatoria inferiore ai 3 giorni dopo le colecistectomie laparoscopiche e nella casistica di ricoveri sul bypass aorto-coronarico. Alcuni ospedali, come l’Ospedale di Salerno Maria SS. Addolorata, l’Azienda Ospedaliera S. G. Moscati di Avellino, il Cardarelli di Napoli, la Casa di Cura Villa Dei Fiori di Napoli e gli Ospedali Riuniti Area Nolana, hanno raggiunto o superato le soglie chieste dal ministero. In generale, la Campania deve continuare a migliorare sulla mortalità in 30 giorni da un intervento di infarto miocardico acuto.