E’ stato arrestato con un’accusa pesantissima, quella di tentato omicidio. Questa mattina gli agenti del commissariato di Secondigliano (guidati dal vicequestore aggiunto Raffaele Esposito) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di Vincenzo Imperatore, il cugino dell’omonimo titolare della pescheria di via del Cassano, zona del Perrone a Secondigliano. L’uomo accoltellò il cugino lo scorso marzo (leggi qui l’articolo). Una lite degenerata per motivi di gelosia con Imperatore lasciato in un lago di sangue all’esterno della pescheria, molto conosciuta nella zona. L’aggressore, dopo aver fatto perdere le sue tracce, si costituì poi in commissariato dopo aver capito che gli uomini della squadra investigativa del commissariato erano sulle sue tracce. Imperatore giunse in codice rosso all’ospedale Cardarelli con ferite alla testa e al volto. Oggi nuovo ‘capitolo’ della vicenda con l’ordinanza eseguita nei suoi confronti.
Costituitosi dopo aver capito di essere braccato
Sull’episodio subito partirono le indagini da parte del commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito). L’aggressore, sentendosi braccato dagli uomini del commissariato di Secondigliano, decise di costituirsi. Dalle prime informazioni trapelate sembrerebbe che la lite sia avvenuta per motivi legati al commercio al dettaglio del pesce, commercio tra i più fiorenti nella zona.