Una ‘risposta’ armata. Una risposta eclatante. Questo secondo gli inquirenti il movente del ferimento, due sere fa, di Luigi Aulisio ‘Alì’, cognato dei fratelli Casella a capo dell’omonimo gruppo di via Franciosa a Ponticelli (leggi qui). Una vendetta in poche parole, una risposta armata per il tentato omicidio dell’8 ottobre scorso ai danni di Rodolfo Cardone, estraneo agli ambienti dei clan, ma indicato come vicino al giovane ras dei De Martino, formazione che avrebbe preso il posto dei De Micco. Attualmente Aulisio (cognato dei fratelli Casella) è ricoverato a Villa Betania ma le sue condizioni non sono gravi. Secondo la prima ricostruzione era da solo in strada, nei pressi di via Argine, quando improvvisamente sarebbe stato affrontato da un commando formato da tre persone uno dei quali avrebbe esploso due colpi a suo indirizzo colpendolo alle spalle. Aulisio avrebbe cercato di fuggire nascondendosi dietro alcune auto. Dopo essere franato in terra sarebbe accompagnato in ospedale da un passante. Il suo racconto è stato ascoltato dagli uomini del commissariato di Ponticelli (sostituto commissario Vittorio Porcini). Recuperati due bossoli. Gli inquirenti temono adesso una recrudescenza nella zona dove le diverse fibrillazioni registratesi negli ultimi tempi.
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