Giovedì prossimo si terrà l’interrogatorio di garanzia della professoressa di sostegno arrestata dai carabinieri al termine di indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. La 37enne Veronica Sposito è accusata di violenza sessuale e induzione al compimento di atti sessuali ai danni di 7 studenti minorenni. Questi terribili episodi sarebbero avvenuti nella scuola di Castellammare di Stabia. Nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, c’è un riferimento agli studenti della scuola media che sarebbero stati insultati con parole “addurmuti” “ricchioni” “scemi” “mongoloidi”.
Video porno mostrati ai ragazzi
Uno dei giovani sospesi, tornando in classe, avrebbe reagito rivelando all’insegnante presente in quel momento in classe che la docente di sostegno gli avrebbe fatto vedere video pornografici. In quel frangente Sposito non avrebbe creduto alle parole della vittima ritenendole uno sfogo legato al provvedimento, ma la circostanza avrebbe, comunque, spinto anche altre vittime a rivelare gli episodi ai propri genitori.
Gli investigatori contestano anche i maltrattamenti psicologici e morali contro i 7 studenti coinvolti negli abusi. Le vittime sarebbero state sottoposte a ricatti, a minacce, di bocciatura e anche di morte, soprattutto dopo la scoperta che alcuni avevano informato altri professori del fatto che lei mostrasse loro immagini e video pornografici.
Insegnante arrestata per violenza sessuale, il sindaco: “Ferita profonda per la città”
“Non è una bella pagina quella che scriviamo. I fatti che emergono in seguito alle indagini della magistratura e delle forze dell’ordine, rispetto a quanto accaduto lo scorso novembre nella scuola ‘Catello Salvati’ di Scanzano, feriscono profondamente l’intera comunità stabiese. Sono vicino alle famiglie e ai bambini coinvolti e confido pienamente nel lavoro degli inquirenti, che stanno portando avanti le indagini con il massimo impegno per accertare la verità”.
Lo dichiara il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, commentando l’arresto dell’insegnante di sostegno accusata di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di sei alunni, la stessa che a novembre era stata aggredita da alcuni genitori. “Non possiamo tollerare che l’innocenza dei nostri bambini venga violata in alcun modo. È nostro dovere prioritario proteggere i più piccoli e garantire che la scuola rimanga un luogo sicuro e sereno per la crescita, la formazione e l’educazione dei nostri figli. Come Amministrazione – prosegue Vicinanza – siamo pronti a collaborare per adottare tutte le misure necessarie a ripristinare la fiducia nella comunità scolastica”.
“Come avevo già ribadito lo scorso novembre, quando ho ricevuto a Palazzo Farnese una delegazione di mamme del quartiere, a breve prenderanno il via i lavori per la costruzione di un nuovo plesso scolastico in via Muscogiuri, per offrire agli studenti spazi moderni e funzionali. Si tratta di un progetto da 3 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr. L’obiettivo è rendere la nuova scuola operativa per l’anno scolastico 2026/2027”, conclude il sindaco di Castellammare di Stabia.
Si precisa, infine, che il provvedimento eseguito è una misura non ancora definitiva e avverso cui il soggetto destinatario, da considerarsi innocente fino all’ultio grado di giudizio, potrà far valere i mezzi di impugnazione previsti dalla legge.


