C’è anche un noto imprenditore di Giugliano, ritenuto in rapporti con il clan Mallardo di Giugliano, tra le tre persone alle quali la Dia di Napoli ha notificato altrettanti provvedimenti cautelari per i reati associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate dalle finalità mafiose. Si tratta di Luigi Vitiello. L’imprenditore – secondo quanto emerso da indagini coordinate dalla Dda di Napoli – avrebbe imposto le estorsioni a suoi colleghi. Ora è ai domiciliari.
Le altre due persone destinatarie delle misure cautelari, ritenute legate al clan Mallardo, sono invece accusate di avere estorto 90mila euro a un imprenditore edile di Giugliano impegnato nella realizzazione di un complesso residenziale composto da 12 appartamenti. Si tratta di Francesco Vitiello e Domenico Pirozzi, detto Mimì o’ pesante, personaggio noto del clan Mallardo.
Luigi Vitiello era rimasto coinvolto, come vittima, in un processo per racket eseguito dai clan Nuvoletta e Orlando, che manco a farlo apposta proprio oggi è arrivato a sentenza e che ha visto i due boss di Marano condannati per quell’estorsione ai danni della ditta edile di Vitiello, impegnata nella realizzazione di alcuni appartamenti.
Nell’inchiesta risultano indagati anche altri costruttori, tecnici ed esponenti del mondo politico locale.