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giovedì, Aprile 18, 2024
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Raffaele, napoletano scomparso in Colombia. La moglie: “Aiutatemi”

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Le ultime notizie sul suo conto risalgono al 18 febbraio 2014. Da quattro anni il napoletano Raffaele Romano è scomparso nel nulla. 
La storia di Lello, originario di Scampia ma residente con la sua famiglia nella zona di Capodichino, è simile, per certi aspetti, a quella dei tre napoletani scomparsi in Messico. Un viaggio da Napoli al Sud America per questione di lavoro, poi la scomparsa nel nulla poco dopo essere arrivato in Colombia, precisamente all’aeroporto di Bogotà. A raccontarci il caso Nunzia, moglie di Salvatore. “E’ partito 4 anni fa per la Colombia per lavoro, da allora non abbiamo più sue notizie. Le autorità straniere non ci hanno dato nessuna informazione, nonostante le denunce presentate”.
Nunzia, al momento della scomparsa del marito, viveva a Madrid dove Raffaele si occupava di ristorazione. Poi la decisione di partire per la Colombia per questioni d’affari e la tragica scomparsa. Sul caso è stato aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti dalla DDA della Procura di Napoli. Anche la Farnesina è stata allertata, ma le notizie da quattro anni latitano.
Raffaele sparì poco dopo essere arrivato all’aeroporto di Bogotà. Dalle immagini estrapolate dal servizio di videosorveglianza, si vede l’uomo scendere dal velivolo, avvicinarsi ad un bancomat e poi salire in un taxi. Prima di sparire ha avuto una lunga telefonata, di circa 40 minuti, con una persona del posto poi è scomparso nel nulla. La polizia italiana, quella spagnola e colombiana hanno effettuati accertamenti, appostamenti, perquisizioni, controlli ed interrogatori ma fino ad una non si è riusciti a raggiungere nessun risultato. L’ipotesi più accreditata era quella del rapimento. Due anni fa era anche giunta una richiesta di riscatto alla famiglia. “Dateci 400mila euro e vi restituiamo Raffaele”, dissero i banditi. La famiglia avvertì la polizia spagnola ma a seguito del blitz, che portò all’arresto di alcune persone, si scopri che chi li aveva contattati erano solo millantatori.
“Rivolgo un appello a tutte le autorità italiane e straniere affinchè mio marito venga ritrovato – dichiara Nunzia – Abbiamo due figli, uno è piccolo e non sa nemmeno della scomparsa del padre. Spero che finalmente ci sia una svolta”
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