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lunedì, Giugno 17, 2024
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Raid nel negozio di articoli cinesi a Napoli, scarcerato De Pasquale

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Scarcerato con concessione degli arresti domiciliari. Questa la decisione del gip Della Ragione per Antonio De Pasquale, il 22enne del Rione Amicizia arrestato qualche giorno fa dagli uomini del commissariato di Secondigliano per una rapina avvenuta in un negozio di articoli cinesi su Viale Umberto Maddalena. Fondamentali le argomentazioni sollevate durante l’udienza di convalida dal legale del giovane del Rione Amicizia, l’avvocato Sergio Lino Morra, che ha presentato, facendosela accogliere, un’istanza circa l’attenuazione delle esigenze cautelari. Per quel raid, avvenuto nel maggio dello scorso anno, nei giorni scorsi gli uomini della squadra investigativa ed operativa del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati dall’ispettore Luca Boccia) hanno eseguito, su mandato della Procura della Repubblica di Napoli, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne

La rapina al negozio di articoli cinesi

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Il giovane è indicato come uno dei componenti del gruppo che qualche mese fa assaltò un negozio di articoli cinesi si Viale Umberto Maddalena, rapina ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza che immortalarono i drammatici minuti di quell’assalto. Come ricostruito in sede di indagine De Pasquale, durante la rapina, è accusato di aver puntato la pistola in faccia ad uno dei commessi mentre uno dei complici svuotava la cassa dell’esercizio commerciale. Agghiacciante la sequenza, con il raid ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, in cui uno dei banditi con nonchalance, poggia la pistola sul bancone mentre i suoi complici tengono a tiro le persone all’interno del negozio. Dopo aver prelevato il tutto la fuga con il complice all’esterno che ebbe anche modo di compiere una manovra per agevolare la loro fuga con la propria auto (risultata immatricolata a Firenze). I ‘fantasmi’ di Secondigliano (come vengono chiamati ormai da tempo gli uomini della squadra investigativa di Secondigliano) sono risaliti all’identità di De Pasquale grazie alle impronte digitali (già presenti negli archivi delle forze dell’ordine). Grazie alle impronte, alla visione dei filmati nonchè alla conoscenza del territorio si è così giunti all’identificazione del giovane portato a Poggioreale. Ora il nuovo colpo di scena con De Pasquale spedito ai domiciliari.

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